Eruzione dell'Etna: chiusura temporanea dell'aeroporto di Catania

L'aeroporto di Catania è stato temporaneamente chiuso a causa dell'attività eruttiva del vulcano Etna. La decisione è stata presa dalla Sac, la società di gestione dell'aeroporto della città siciliana, a seguito dell'emissione di cenere vulcanica in atmosfera. La chiusura riguarda i settori di spazio aereo B2 e B3.

La chiusura dell'aeroporto ha causato un'interruzione temporanea dei voli, previsti per riprendere alle 15 dello stesso giorno. Questa misura è stata necessaria per permettere la pulizia della pista e delle zone di manovra e parcheggio degli aerei, compromesse dalla caduta di cenere vulcanica.

L'Etna ha mostrato una fase parossistica iniziata dal cratere Voragine con un'intensa attività stromboliana, culminata con fontane di lava incandescenti e l'emissione di una nube di plume vulcanico alta quasi cinque chilometri. Le immagini dell'INGV - UNO - DYNAMO hanno mostrato dettagli sorprendenti del fenomeno vulcanico, rivelando la differenza tra le due tecnologie di imaging.

È allerta massima in Sicilia per l'attività dei due principali vulcani, l'Etna e lo Stromboli. Dopo alcuni giorni nei quali era in corso un'eruzione intercraterica con riversamento di lava tra il cratere centrale, detto "voragine", e quello di bocca nuova, ieri, 4 giugno, dall'Etna sono fuoriuscite fontane di lava e una colonna di fumo alta circa 4500 metri. Per lo Stromboli, è stato deciso l'avvio della fase operativa di preallarme.

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