Apertura alla pace tra Ucraina e Russia

L'Ucraina e la Russia sembrano avvicinarsi, seppur di poco, alla risoluzione della crisi che li vede protagonisti. Questo grazie a segnali di apertura giunti da Mosca, in risposta all'invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Russia per la partecipazione a una conferenza di pace.

Il primo segnale di apertura è arrivato dal ministro degli Esteri russo, Lavrov, che ha dichiarato la disponibilità della Russia a lavorare per risolvere la crisi. Nonostante le solite critiche all'Occidente, queste dichiarazioni lasciano sperare in un possibile cambiamento di atteggiamento da parte del Cremlino.

Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e attuale presidente della fondazione Icsa, ha espresso il suo parere sull’apertura di Zelensky alla Russia per i negoziati di pace. Secondo Tricarico, l’apertura di Zelensky potrebbe essere la premessa per l’inizio di un percorso serio di accordo e di cessazione delle ostilità.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato per la prima volta la sua disponibilità a includere la Russia nella prossima conferenza di pace di novembre che si terrà a Kiev. A differenza del primo vertice, tenutosi il mese scorso in Svizzera, a cui Mosca non era stata invitata, Zelensky ha affermato che i rappresentanti russi dovrebbero essere presenti al secondo vertice.

Nonostante l'apertura di Zelensky, la pace non è ancora vicina. Tuttavia, l'invito del presidente ucraino alla Russia a partecipare a un secondo vertice di pace, insieme all'attesa di maggiori certezze dopo il 5 novembre, lascia sperare in un possibile cambiamento nel rapporto tra i due Paesi.

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