Prato, l'orditoio in cui è morta la giovane operaia Luana. Dopo l'incidente gli inquirenti sequestrarono due orditoi nella ditta - quello in cui Luana fu trascinata e un altro, di fronte - per fare una comparazione sui due macchinari. Sembra infatti da un primo esame delle carte che Luana fosse stata assunta con semplici mansioni di catalogazione e che dunque non avrebbe potuto lavorare ai macchinari presenti nella fabbrica e dunque neppure all'orditoio Nei prossimi giorni sarà…
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LA DENUNCIA Luana D'Orazio, street artist aggredito e derubato mentre dipinge. ITALIA Funerali Luana D'Orazio, le immagini dalla chiesa di Agliana IL VIDEO Luana D'Orazio, quando fece la comparsa nel film di Leonardo Proseguono le indagini dopo la morte sul lavoro di Luana D'Orazio. Il macchinario 'gemello' di quello in cui morì Luana D'Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Nei prossimi giorni sarà esaminato il macchinario…
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Secondo quanto riportato da Repubblica, sono i dubbi che stanno emergendo da alcune ricostruzioni ancora al vaglio sull’incidente che è costato la vita alla giovane. I legali della famiglia e la stessa Procura vogliono chiarire se la ragazza avesse ricevuto la formazione necessaria per un mestiere potenzialmente pericoloso; nel contratto, secondo alcune ricostruzioni ancora al vaglio, sarebbero state indicate peraltro solo funzioni di catalogazione, non direttamente…
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Il macchinario 'gemello' di quello in cui morì Luana D'Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Il consulente del pm ha iniziato l'accertamento dall'orditoio gemello trovando, appunto, le 'sicurezze' manipolate. Infatti Luana sarebbe stata assunta con funzioni di catalogazione e non avrebbe avuto la necessaria formazione per operare con il macchinario che poi l'ha uccisa Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta…
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[Notizie in tempo reale su notiziediprato.it] La procura conferma che l'orditoio identico a quello che ha ucciso la giovane mamma Luana D'Orazio è entrato in funzione pur avendo la saracinesca di protezione alzata. Servono altre verifiche e soprattutto serve l'esame del macchinario che s'è portato via l'operaia per stabilire la dinamica e i motivi della tragedia
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Il “macchinario gemello” di quello in cui è morta Luana D’Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. A riferirlo sono fonti della procura di Prato, che indaga sulla morte dell’operaia ventiduenne avvenuta lo scorso 3 maggio nell’Orditoria Luana di Montemurlo. Si tratta di un’operazione utile ad eseguire un confronto sui macchinari all’interno della stessa ditta Gli investigatori, che procedono nell’inchiesta per omicidio colposo contro la titolare della ditta e il manutentore dei…
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Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta uguale a quello in cui morì la 22enne. Ieri il consulente del pm ha iniziato l'accertamento dall'orditoio gemello trovando, appunto, le 'sicurezze' manipolate. Nei prossimi giorni la stessa analisi verrà effettuata su un macchinario dove giovane donna ha perso la vita.
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Su dieci morti sul lavoro 7 sono di donne – ha aggiunto – Occorre vigilanza e prevenzione. "Esprimo il cordoglio mio e del governo per la morte della giovane Luana D’Orazio e degli altri ben cinque lavoratori deceduti sul lavoro solo in una settimana. Il cordoglio del premier Inchiesta sulla morte di Luana D'Orazio. La procura: manipolato orditoio 'gemello' Prossimi giorni stessa analisi a macchinario dove è morta la 22enne.
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Due al momento le persone che figurano nel registro degli indagati, la titolare dell’azienda e il responsabile della manutenzione del macchinario È quanto trapela dalla procura di Prato che indaga sulla morte della giovane 22enne rimasta schiacciata lo scorso 3 maggio all’interno della fabbrica tessile in cui lavorava, la Orditura Luana di Montemurlo, in provincia di Prato. La procura ha infatti disposto una perizia sul macchinario identico a quello che ha causato la morte della…
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