Austria, l'ultradestra vince le elezioni parlamentari

- Con il 29,2 per cento dei voti, il Partito della Libertà (FPÖ) ha trionfato nelle elezioni parlamentari in Austria, acquisendo il diritto di formare il nuovo governo. Poco importa che oltre due austriaci su tre non si siano affatto espressi in tal senso. I popolari hanno ottenuto il 26,5 per cento, i socialdemocratici il 21,1, i liberali il 9, i Verdi l’8 – dunque l’estrema destra è arrivata prima e la Cancelleria le spetta di diritto.

Nonostante il trionfo dell'ultradestra, le trattative per la formazione del governo si preannunciano complesse. Reinhold Lopatka, capogruppo dei popolari austriaci (ÖVP) al Parlamento, ha dichiarato che il prossimo governo sarà probabilmente formato da una grande coalizione tra il suo partito e i socialdemocratici (SPÖ), nonostante abbiano una maggioranza risicatissima in Parlamento. Lopatka ha escluso categoricamente un'alleanza con Herbert Kickl, leader del FPÖ.

La vittoria dell'ultradestra ha suscitato numerose reazioni anche in Italia. Il centrodestra italiano è apparso diviso nei commenti sul voto. Da un lato, il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di respingere ogni rigurgito neonazista; dall'altro, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha definito il risultato "bellissimo", minimizzando il rischio di un allarme neonazista. Paolo Borchia, esponente della Lega, ha aggiunto che è ridicolo definire l'FPÖ nazisti.

Nonostante il successo elettorale del FPÖ, la formazione del nuovo governo austriaco appare incerta e complessa, con la possibilità di una grande coalizione tra popolari e socialdemocratici che potrebbe escludere l'ultradestra dal potere esecutivo.

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