Convocazioni di Spalletti per la Nations League

- Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha diramato la lista dei convocati per le prossime sfide di Nations League contro Belgio e Israele, in programma rispettivamente giovedì 10 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma e lunedì 14 ottobre allo Stadio Friuli di Udine. Tra i convocati spicca la presenza di Samuele Ricci, che si è distinto positivamente nell'ultima sosta. Inoltre, la dinastia Maldini torna a vestire la maglia azzurra con la convocazione di Daniel Maldini, centrocampista del Monza, a oltre 22 anni dall'ultima presenza del padre Paolo e 61 anni dopo quella del nonno Cesare.

Tra le novità assolute, spiccano i nomi di Michele Di Gregorio, Matteo Gabbia, Niccolò Pisilli e lo stesso Daniel Maldini, tutti alla loro prima chiamata con la Nazionale maggiore. Di Gregorio, portiere della Juventus, Donnarumma del Paris Saint-Germain e Vicario del Tottenham sono i tre estremi difensori scelti da Spalletti per queste importanti sfide. La Nazionale italiana, reduce dai successi in trasferta contro i vicecampioni del mondo della Francia e Israele, riprende il cammino in Nations League con l'obiettivo di confermarsi in testa alla classifica e avvicinarsi il più possibile alla qualificazione ai quarti di finale.

La lista dei convocati comprende anche due calciatori della Roma, Lorenzo Pellegrini e Niccolò Pisilli, quest'ultimo alla sua prima chiamata con la Nazionale maggiore. La presenza di giovani talenti e di giocatori esperti rappresenta un mix equilibrato che potrebbe rivelarsi decisivo per il successo della squadra. La scelta di Spalletti di puntare su nuovi volti e su giocatori che hanno dimostrato il loro valore nei rispettivi club è un segnale di fiducia e di rinnovamento per il futuro della Nazionale italiana.

Le prossime sfide contro Belgio e Israele rappresentano un banco di prova importante per la squadra di Spalletti, che dovrà dimostrare di essere all'altezza delle aspettative e di poter competere ai massimi livelli internazionali. La presenza di giovani promesse e di giocatori esperti potrebbe essere la chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati e per continuare a costruire una squadra competitiva e vincente.

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