« La vita come pure la morte, sono un mistero. Non sappiamo cosa c’era nel cuore di Ciro. La mamma, mi ha raccontato che il figlio si è tolto la vita perché non è riuscito a sbloccarsi, non è riuscito ad agire, non è riuscito ad andare avanti. Davanti a questa tragedia ci resta un vuoto che si deve riempire affidandoci a Dio e soprattutto affidando a lui l’ anima di Ciro nell’oasi di pace ritrovata in nostro Signore e farlo vivere nei nostri cuori».
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Riceve la notifica di sfratto e si toglie la vita: la tragedia è avvenuta a Caivano, vicino a Napoli. Un uomo di 31 anni ha accolto in casa l'ufficiale giudiziario che gli ha notificato lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, gli ha preparato e offerto il caffè e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato. Il 31enne aveva un lavoro precario.
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Minuti per la lettura Dramma della disperazione a Caivano: 31enne si toglie la vita dopo aver ricevuto la notifica dello sfratto esecutivo. Prima di compiere il tragico gesto, ha offerto un caffè all’ufficiale giudiziario. CAIVANO (NAPOLI) – Un gesto estremo, compiuto con lucidità e una cortesia che lascia sgomenti. A Caivano, in provincia di Napoli, un uomo di 31 anni si è tolto la vita dopo aver ricevuto la notifica dello sfratto esecutivo.
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A Caivano, vicino a Napoli, un uomo di 31 anni con un impiego precario ha deciso di togliersi la vita dopo aver ricevuto la visita di un ufficiale giudiziario per la notifica di uno sfratto esecutivo. L’ufficiale, una donna, è stata accolta cordialmente dal giovane, che le ha preparato un caffè. Poi, con la scusa di dover andare in bagno, è andato nella sua stanza da letto e lì si è impiccato. Il proprietario dell’appartamento…
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Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, gli ha preparato e offerto il caffé e poi, con la scusa di... Leggi tutta la notizia
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Mentre occupiamo le prime pagine dei giornali con le polemiche sui video fake di Trump o sulle borse altrettanto fake regalate tra (presunti) potenti, poco spazio viene dato a notizie che, forse, sono la spia di una situazione ben più grave e ignorata da media e politica. E la breve che mi passa sott’occhio stamattina e che, guarda caso, è ubicata a Caivano, tutt’oggi simbolo di una delle azioni di governo più propagandate nel corso di questi anni, è l’esempio più chiaro.
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Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, gli ha preparato e offerto il caffè e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato. La tragedia si è consumata a Caivano, vicino a Napoli. A togliersi la vita è stato un 31enne con lavoro precario. Il proprietario dell'appartamento, che gli aveva fatto causa in quanto moroso, di recente ha ottenuto dal…
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Dramma a Caivano, popoloso comune della città metropolitana di Napoli. Un uomo di 31 anni, lavoratore precario, si è tolto la vita. Secondo una prima ricostruzione, quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, lui ha preparato e offerto un caffè e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato.
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Vivere e morire da precario. Si è ucciso, impiccandosi in una stanza della sua piccola abitazione, poco prima di essere sfrattato per morosità. Così è morto Ciro A., 31 anni, di Caivano, una vita segnata dalla feroce e insopportabile precarietà del lavoro. E dalla certezza che di lì a poco sarebbe rimasto senza un tetto sulla testa, con un futuro a tinte nerissime. Il dramma si è consumato all’alba nell’abitazione di via Visone a Caivano.
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Un uomo di 31 anni, originario di Cardito e lavoratore precario, è morto impiccato in casa questa mattina a Caivano, in provincia di Napoli, dopo la notifica di uno sfratto esecutivo contestualmente a una proroga. L'ufficiale giudiziario, una donna, aveva poco prima bussato alla sua porta, secondo le prime ricostruzioni, e il 31enne aveva aperto senza problemi. La situazione sembrava tranquilla, tanto che il giovane avrebbe anche offerto gentilmente un caffè al suo ospite.
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Caivano. Vivere e morire da precario. Si è tolto la vita, impiccandosi in una stanza della sua piccola abitazione, poco prima di essere sfrattato per morosità. Il “male di vivere” si è portato via Ciro A., 31 anni, di Caivano, una vita segnata dalla feroce e insopportabile precarietà del lavoro, e dal successivo e progressivo isolamento da tutti e tutto. E non per ultimo dalla certezza che…
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Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, gli ha preparato e offerto il caffé e poi, con la scusa di... Leggi tutta la notizia
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Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, gli ha preparato e offerto il caffè e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato. È successo a Caivano, vicino a Napoli, dove a togliersi la vita è stato un 31enne con lavoro precario. Il proprietario dell'appartamento, che gli aveva fatto causa…
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Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto, gli ha preparato e offerto il caffè e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato. Succede a Caivano, vicino a Napoli, dove a togliersi la vita è stato un 31enne con lavoro precario. Perché è stato sfrattato Il proprietario dell'appartamento, che gli aveva fatto causa perché non riceveva l'affitto, di recente ha ottenuto dal tribunale il decreto di sfratto esecutivo.
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Caivano, s'impicca dopo la notifica dello sfratto: ha offerto un caffè all’ufficiale poi il suicidio
Quando si è presentato l'ufficiale giudiziario a casa per notificargli lo sfratto esecutivo contestualmente a una proroga, le ha preparato e offerto il caffé e poi, con la scusa di dover andare in bagno, si è chiuso nella stanza da letto e si è impiccato. E' successo a Caivano, vicino a Napoli, dove a togliersi la vita è stato un 31enne con lavoro precario. Il proprietario dell'appartamento, che …
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