Autonomia differenziata: un pasticcio burocratico secondo Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli, economista e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, ha espresso la sua opinione sulla riforma dell’autonomia differenziata. Secondo lui, la riforma è un pasticcio, in quanto la versione presentata inizialmente al Senato aveva una logica più chiara. Era prevista la cessione alla regione interessata di una parte della base imponibile.

La legge sull’autonomia differenziata è da anni il cavallo di battaglia della Lega. Le opposizioni l’hanno subito soprannominata lo Spacca Italia, accusando la premier Giorgia Meloni di aver accettato uno scambio con il Carroccio per il via libera al premierato. Forza Italia si è mostrata più cauta, mentre la segretaria del Pd Elly Schlein è passata all’attacco. I leader delle opposizioni, da Matteo Renzi, leader di Italia viva, all’Alleanza Verdi Sinistra di Nicola Fratoianni, promettono un referendum.

L'Italia, che nella sua storia ha indubbiamente peccato di un centralismo quasi atavico, ha perso un'occasione importante. Tra l’enunciazione delle Regioni nella Carta Costituzionale e la loro materiale nascita sono passati 23 anni. Questa poteva essere l’occasione per realizzare un obiettivo atteso da tempo, per attuare finalmente una maggiore uguaglianza sostanziale e far progredire l’Italia sul piano dei diritti, della coesione e dell’inclusione sociale. Questo è il rilievo di Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo settore.

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