Papa Francesco sorprende i giovani a Bruxelles

- Quando l'annuncio è stato fatto dal palco del Brussels Expo, interrompendo canti e cori, un boato ha attraversato la folla: "Papa Francesco verrà qui, tra noi!". Dopo l'incontro con un centinaio di gesuiti del Belgio e dei Paesi vicini, e subito dopo la visita all'Università Cattolica di Lovanio, il Papa ha deciso di recarsi al palazzetto vicino allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, dove domani mattina celebrerà la Messa, per salutare personalmente i circa 6 mila giovani radunati per la veglia "Hope Happening".

Il Papa, noto per la sua vicinanza ai giovani e per il suo stile informale, ha voluto sorprendere i partecipanti con la sua presenza, dimostrando ancora una volta la sua capacità di connettersi con le nuove generazioni. Durante il viaggio in Lussemburgo, infatti, non ha esitato a fermarsi in un bar per chiedere un espresso, un gesto che ha suscitato simpatia e ammirazione.

La veglia "Hope Happening" ha visto la partecipazione di migliaia di giovani, provenienti da diverse parti del Belgio e non solo, riuniti per un momento di preghiera e riflessione. L'incontro con il Papa ha rappresentato un momento culminante, carico di emozione e significato. Francesco, con il suo discorso, ha toccato temi cari ai giovani, come la speranza, la solidarietà e l'importanza di fare "chiasso" per portare avanti i valori in cui credono.

Il Pontefice ha poi incontrato gli studenti e i docenti dell'Université Catholique di Louvain-la-Neuve, la sezione francofona dell'antica Lovanio, che nel 1968 dovette lasciare la casa madre a causa delle proteste dei nazionalisti fiamminghi. Durante il suo discorso, Francesco ha sottolineato l'urgenza del tema ecologico, ribadendo che "dal cuore dell'uomo viene l'urgenza del tema ecologico".

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