Pokémon vince causa milionaria contro sviluppatore cinese

- La recente battaglia legale tra The Pokémon Company e una software house cinese si è conclusa con un risarcimento di milioni di dollari a favore della prima. Pokémon, il marchio di produzione più redditizio al mondo, ha dimostrato ancora una volta la sua forza legale. La catena di montaggio costruita negli anni, dai primi videogiochi degli anni '90 fino ai giorni nostri, comprende serie animate, spin-off per piattaforme Nintendo e mobile, gadget, peluche, articoli di merchandising e carte da gioco. Questo successo ha reso Pokémon un avversario temibile in tribunale.

La causa legale ha avuto ripercussioni immediate. La versione PS5 di Palworld, un gioco sviluppato dalla software house cinese Pocketpair, è scomparsa dall'elenco ufficiale dei giochi presenti al Tokyo Game Show 2024. Sebbene non ci sia certezza che i due eventi siano correlati, la coincidenza è troppo evidente per essere ignorata. La rimozione del gioco è avvenuta lo stesso giorno dell'annuncio della causa.

Nintendo, che ha collaborato con The Pokémon Company in questa azione legale, aveva già lasciato intendere che avrebbe preso misure contro Palworld. Lo scorso febbraio, l'azienda aveva dichiarato che avrebbe adottato misure appropriate contro chiunque violasse i suoi diritti di proprietà intellettuale. La dichiarazione di Pocketpair, pubblicata in inglese e giapponese, ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan.

La battaglia legale tra Nintendo e Pocketpair è stata seguita con grande interesse. Nintendo ha accusato Pocketpair di violazione di brevetti, mentre Pocketpair ha risposto dichiarando che difenderà il proprio gioco in tribunale. La disputa ha attirato l'attenzione di molti, ma l'esito sembra già scritto per gli analisti.

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