Occupazione in crescita, ma l'Italia resta indietro rispetto all'Europa

- Nel secondo trimestre del 2024, il mercato del lavoro italiano ha mostrato segnali di miglioramento, con un aumento dell'occupazione e una riduzione della disoccupazione. Secondo i dati diffusi dall'Istat, l'occupazione è cresciuta di 124mila unità rispetto al trimestre precedente, pari a un incremento dello 0,5%. Questo risultato è stato trainato principalmente dall'aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,9%) e degli indipendenti (+0,7%), mentre i dipendenti a termine sono diminuiti dell'1,9%.

Il tasso di occupazione ha raggiunto il 62,2%, segnando un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, nonostante questi progressi, l'Italia rimane indietro rispetto agli altri paesi europei in termini di tasso di occupazione. La crescita dell'occupazione è stata accompagnata da una riduzione del numero di disoccupati, che è diminuito di 84mila unità. Questo calo è stato particolarmente evidente tra i dipendenti a tempo indeterminato, che sono aumentati di 141mila unità, compensando la diminuzione dei dipendenti a termine.

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha commentato positivamente i dati, attribuendo il miglioramento economico agli imprenditori e ai lavoratori italiani. Tuttavia, è importante notare che il settore agricolo, industriale e delle costruzioni ha registrato una diminuzione delle ore lavorate, mentre solo il settore dei servizi ha mantenuto una certa stabilità.

L'analisi dei dati Istat rivela un quadro complesso del mercato del lavoro italiano. Sebbene ci siano segnali positivi, come l'aumento dell'occupazione e la riduzione della disoccupazione, permangono sfide significative. La diminuzione delle ore lavorate in settori chiave come l'agricoltura, l'industria e le costruzioni solleva preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine della crescita occupazionale.

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