La discesa dell’inflazione va a rilento, calano i consumi, aumentano i tassi bancari e la produzione industriale ne risente, come certificano i nuovi dati Istat. C’è preoccupazione nell’industria per un mese di aprile che ha visto il quarto calo consecutivo della produzione industriale, con una flessione dell’1,9% su marzo e un pesante -7,2% su aprile del 2022 estesa a quasi tutti i settori, visto che a crescere sono solo la produzione di mezzi di trasporto (+5,7%), cole e prodotti petroliferi raffinati…
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Gli ultimi dati Istat sulla produzione industriale indicano che “nonostante l’impegno dell’industria alimentare nell’assorbire quanto possibile l’aumento dei costi per cercare un equilibrio tra tenuta della domanda e sopravvivenza delle imprese, permane una significativa flessione della domanda: il che lascia intravedere un secondo semestre dell’anno molto difficile”. A sottolinearlo è Federalimentare, preoccupata soprattutto dal calo tendenziale delle vendite a volume (-5,4%) registrato lo scorso aprile: il risultato…
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Cosa si cela dietro il peggior calo della produzione industriale italiana da tre anni a questa parte? Quali ragioni hanno determinato la contrazione di aprile, che secondo le proiezioni dell’Istat è pari all’1,9% rispetto a marzo e al 7,2% su base annua? Perché i beni di consumo, quelli intermedi e l’energia sono sotto scacco? E soprattutto: che cosa succederà in futuro? La verità è che non c’è una sola ragione; piuttosto, diverse…
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MOBILITÀ Ad aprile 2023, l’industria automobilistica italiana ha mostrato segni di crescita, secondo i dati dell’ISTAT. Nel complesso, la produzione del settore è aumentata del 4,9% rispetto all’anno precedente, mentre nel primo quadrimestre del 2023 si è registrato un aumento del 4,2%. Analizzando i singoli comparti produttivi, la fabbricazione di autoveicoli ha mostrato una variazione positiva dell’8,9% ad aprile 2023 e un aumento del 12,3% nei primi quattro mesi dell’anno.
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Crolla la produzione industriale in Italia: ad aprile l'Istat certifica un calo di 1,9 punti percentuali sul mese precedente. Si tratta di un trend costante dal momento che a marzo, febbraio e gennaio si era registrato, rispettivamente, -0,6%, -0,2% e -0,7%. Il dato è una doccia fredda per chi aveva acceso i suoi entusiasmi considerando esclusivamente la crescita italiana in rapporto alla media europea.
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Cede l'industria ad aprile, con il calo della produzione peggiore da quasi tre anni, e allunga un'ombra sulle prospettive dell'economia italiana. L'Istat registra una contrazione dell'indice della produzione industriale dell'1,9% rispetto a marzo, il quarto consecutivo, e una caduta rispetto all'anno precedente del 7,2%, la più profonda a partire da luglio 2020, nell'anno maledetto del Covid. L'andamento negativo è esteso a tutti i principali comparti, a partire…
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Crescita contenuta per l’indice della produzione dell’industria automotive italiana ad aprile: +4,9%
L’indice della fabbricazione di autoveicoli si mantiene in rialzo ad aprile (+8,9%) nonostante il calo dell’8% registrato nel mese, secondo i dati preliminari ANFIA, dalla produzione di autovetture – che, comunque, chiude il quadrimestre a +14,2% superando le 183.000 unità – mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in ripresa, con un aumento del 3,5% rispetto ad aprile 2022, dopo la…
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Deciso calo della produzione industriale in Italia. Gli ultimi dati ISTAT rilevano ad aprile una contrazione del 7,2% rispetto al 2022, mentre il confronto con marzo mostra un -1,9%. Per trovare un calo simile bisogna andare fino al 2020, un periodo di chiusure e restrizioni. Male l’energia, bene la farmaceutica I primi quattro mesi del 2023 registrano un -2,9%. A subire il maggiore calo sono l’energia (-12,6% annuo), i beni intermedi (-11%, cioè le materie prime necessarie per produrre altri beni) e infine calano…
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L’indice destagionalizzato della produzione industriale subisce una flessione per il quarto mese consecutivo. Lo dice l’ISTAT Ad aprile 2023 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,9% rispetto a marzo. Nella media del periodo febbraio-aprile il livello della produzione diminuisce dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo afferma una nota lasciata sul sito dell’ISTAT.
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Produzione industriale ad aprile: le flessioni più ampie si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-17,2%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-13,6%) e nella fabbricazione di prodotti chimici e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-10,9% per entrambi i settori). Fatti, numeri, confronti e analisi L’industria non registrava una caduta della produzione così significativa su base annua (-7,2% ad aprile) da luglio 2020 quando la flessione…
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Ce l’abbiamo fatta: le sanzioni faranno fallire la Russia in due settimane … ops … non era questa la notizia … Ce l’abbiamo fatta: l’Unione Europea è in recessione, tecnica, la Germania pure e la produzione italiana è in calo del 7,2 per cento su base annua … ecco questa era la notizia … Finalmente ce l’abbiamo fatta: le sanzioni alla Russia iniziano a dare i frutti sperati. Sì perché solo i boccaloni…
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Dopo i risultati positivi degli scorsi mesi, soprattutto sul fronte della crescita complessiva e rispetto ad altri paesi europei, arriva una doccia fredda per l'economia italiana. Secondo i dati diffusi dall'ISTAT venerdì mattina, la produzione industriale italiana ad aprile ha registrato la quarta flessione congiunturale consecutiva e contrazioni estese a tutti i principali comparti. Scendendo nei dettagli, la diminuzione dell'1,9% su base mensile è particolarmente deludente in quanto, dopo tre…
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“Ad aprile si registra, per il quarto mese consecutivo, una flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale, con diminuzioni estese a tutti i principali comparti. Il quadro è negativo anche su base trimestrale“, scrive l’Istat. “Pure in termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, si osserva una caduta marcata. A livello settoriale è molto ampia la flessione per l’energia e i beni intermedi, mentre risulta…
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La produzione industriale ad aprile ha segnato il peggior calo da quasi tre anni, allungando un'ombra negativa sulle prospettive dell'economia italiana. La contrazione è stata dell'1,9% rispetto a marzo, quarto decremento consecutivo, e del 7,2% su base annua, la più profonda a partire da luglio 2020, quando il Covid iniziò a far vedere pesantemente le proprie ricadute devastanti. L'andamento negativo è esteso a tutti i principali comparti, a partire dall'energia (-12,6% su anno) e dai beni intermedi (-11%).
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Allarme produzione industriale in Italia. Ad aprile, secondo l’Istat, l’indice destagionalizzato (pulito, che indica una tendenza di fondo) ha fatto registrare un -1,9%. Ma non è soltanto un problema «congiunturale» (mese su mese). La serie negativa è anche su base trimestrale e su base annua (tendenziale). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, infatti, più che di caduta si deve parlare di vero e proprio crollo: -7,2% (nel periodo febbraio-aprile 2023 la flessione è stata invece…
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Brusco stop per la produzione industriale, il bollettino Istat marca un -7.2% di calo rispetto al 2022. Un dato che dovrà fare riflettere l’attuale classe politica al governo, che ha impostato l’indirizzo economico del Paese su teorie neoliberiste, favorendo una minore caccia all’evasione, una diminuzione della spesa pubblica nei servizi essenziali, una cancellazione o quasi di ogni misura a sostegno dei redditi bassi o dei disoccupati (RDC)…
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Ad aprile la produzione industriale italiana ha registrato il dato peggiore da quasi tre anni, e allunga un’ombrasulle prospettive dell’economia nazionale per la restante parte del 2023. L’Istat registra una contrazione dell’indice della produzione industriale italiana dell’1,9% rispetto a marzo, il quarto consecutivo, e una caduta rispetto all’anno precedente del 7,2%, la più profonda a partire da luglio 2020, nell’anno maledetto del Covid.
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Alla fine, nonostante i facili entusiasmi per una crescita economica finora più brillante rispetto alla media europea, l'effetto della guerra energetica a colpi di sanzioni ingaggiata con la Russia si è palesato anche nell'attività industriale italiana. È un crollo verticale quello della produzione manifatturiera registrato dall'Istat nelle rilevazioni di aprile. L'aumento vertiginoso delle bollette dei mesi scorsi ha prodotto effetti a…
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Produzione industriale in caduta libera, investimenti fermi, risparmi al palo: l’economia italiana non sembrerebbe essere poi così tanto in salute come vorrebbe farci credere la premier Meloni. I dati diffusi oggi dall’Istat e quelli della Consob dipingono uno scenario a tinte fosche per l’economia del nostro Paese, andando ad appannare le stime del Pil che tanto esaltano i membri del governo, incuranti dell’effetto distorsivo del Pnrr sulle previsioni di…
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, quando l’Italia era alle prese con la cosiddetta fase due della pandemia e la flessione era stata pari all’8,3%. Dati Istat, ad aprile produzione industriale in calo del 7,2% Il quadro fornito dall’Istat sull’industria italiana non è certo confortante. Infatti, per il quarto mese consecutivo si registra un calo dell’indice destagionalizzato industrializzato della produzione industriale, il quale si stima sia diminuito dell’1,9% rispetto a marzo.
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Crollo della produzione industriale ad aprile dove si registra, per il quarto mese consecutivo, una flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato, con diminuzioni estese a tutti i principali comparti. Il quadro è negativo anche su base trimestrale. Pure in termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, si osserva una caduta marcata. A livello settoriale è molto ampia la flessione per l’energia e i beni intermedi, mentre risulta contenuto il calo per i beni strumentali.
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La farmaceutica. Punto. Scorrendo l’elenco dei settori, nei dati di aprile è questo l’unico comparto in cui la produzione industriale cresce rispetto al mese precedente, solitaria eccezione che racconta già molto del mood complessivo della nostra industria. Istat registra infatti per l’output il quarto calo mensile consecutivo, frenata dell’1,9% che riguarda ogni macro area: beni di consumo, intermedi e strumentali.
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Controllo delle temperature. È importante mantenere temperature appropriate per il corretto stoccaggio e la conservazione dei prodotti ittici. L’importanza della sanificazione nell’industria ittica I rifiuti alimentari devono essere smaltiti in contenitori adeguati, evitando la contaminazione incrociata e seguendo le norme vigenti per lo smaltimento corretto. L’importanza della sanificazione nell’industria ittica – Quello della trasformazione dei prodotti ittici è un settore che richiede particolare attenzione…
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