È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi. È così che è stata scoperta una associazione per delinquere, composta da cittadini pakistani e dedita ad estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. Sono questi i reati contestati ad un gruppo di persone residenti tra Carpi, Piacenza, Mantova e Brescia e destinatarie di due distinte ordinanze…
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Corrieri picchiati e minacciati…"
Altri dettagli:
Squadroni di uomini con Kalashnikov stretti tra le mani, alternati a mazze da baseball e mazze chiodate. Pestaggi cruenti in mezzo alla strada, con vittime sottoposte ad atroci violenze; prese a calci, pugni, sprangate. I componenti dell’associazione AK- 47 Carpi postavano ogni loro azione sui social network, al fine di mostrare il proprio potere e predominanza ma anche di far capire a chi cercava di ‘sfuggire’ ai loro diktat che di armi ne avevano parecchie…
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Si erano associati sotto al nome di ’AK-47 Carpi’ ma la sigla, che richiama un noto fucile d’assalto, solo in parte descrive la violenza di cui erano capaci. Facendo leva sulla loro posizione di potere in ambito lavorativo, comandavano gli altri lavoratori, tutti corrieri, pretendendo che versassero all’associazione una parte dello stipendio e che si piegassero a quelle che ritenevano essere le loro regole.
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È stata la denuncia, nel 2021, di un lavoratore pakistano a far partire l'indagine della Procura di Modena, Digos e commissariato di Carpi. È così che è stata scoperta una associazione per delinquere, composta da cittadini pakistani e dedita ad estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. Sono questi i reati contestati ad un gruppo di persone residenti…
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Diciotto persone arrestate che dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata a estorsioni, lesioni personali, minacce, auto riciclaggio e caporalato, mentre altri due sono indagate per tentato omicidio. Accuse pesanti per i venti componenti di una violenta organizzazione criminale smantellata dalla Digos di Modena con la collaborazione del commissariato di Polizia di Carpi. Tutti pakistani coinvolti in un…
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C'è stato chi ha gridato subito alla città insicura. Ma Carpi ha convissuto senza interferenze con questa realtà sconosciuta, rivelata solo dalle due risse fra pachistani La vasta operazione condotta questa mattina dalla Digos di Modena in collaborazione con il Commissariato di PS di Carpi sotto la direzione della Procura della Repubblica che ha condotto all'incarcerazione di venti indagati, tutti di origine pachistana, sta già sollevando, in città, le reazioni…
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Estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato. Con tanto di pubblicità sui social network, tra esibizioni di fucili automatici Kalashnikov in video e slanci minacciosi. Al centro di tutto c'era una banda chiamata proprio «Ak 47 Carpi», smantellata a Modena da Procura e Digos, con la collaborazione del commissariato di Carpi, con due diverse ordinanze firmate dal gip, eseguite da questa mattina…
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Gestivano col terrore, la minaccia di ritorsioni e aggressioni una rete di cittadini pakistani avviati al lavoro nella logistica, dei trasporti e delle consegne. Ognuno di loro era obbligato a versare una quota della propria retribuzione per alimentare l'organizzazione e chi si ribellava all'estorsione, alla minaccia e al ricatto veniva duramente punito potenzialmente fino alla morte, attraverso spedizioni punitive gestite dalla stessa organizzazion che si era data il nome…
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Brescia. A quasi tre anni dalla coraggiosa denuncia di un lavoratore di origini pachistane, martedì mattina sono stati eseguiti 20 arresti in diverse provincie contro due bande dedite al caporalato. Oltre allo sfruttamento, le accuse sono di tentato omicidio, associazione a delinquere, minacce, lesioni personali ed autoriciclaggio. Il giudice per le indagini preliminari ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, gli indagati sono stati portati in carcere in attesa del processo.
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Tutti i fatti di sangue su cui la Polizia ha fatto luce si sono consumati a Carpi. I 20 indagati, pachistani, facevano quasi tutti i corrieri per una società operante nel settore logistico con sede a Vicenza. I componenti del gruppo rilanciavano le loro condotte sui social con la presunzione di restare impuniti. Filmati e fotografie in cui i malviventi si mostrano in atteggiamento minaccioso, impegnano bastoni e mazze ferrate, ostentando in più occasioni ingenti quantità di denaro…
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I poliziotti della Digos di Modena e del commissariato di Carpi (Mo), hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone. La prima ha colpito 18 persone, appartenenti a un’associazione per delinquere nota come “Ak 47 Carpi”, responsabili di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La seconda ordinanza invece è stata emessa nei confronti di due persone, dimoranti nella provincia di Brescia, per concorso in un…
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In queste ore la Polizia di Stato di Modena, su ordine della locale Procura della Repubblica, sta procedendo all’esecuzione di un’ordinanza cautelare applicativa della custodia in carcere nei confronti di 18 soggetti indagati per associazione per delinquere dedita alla commissione di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato, nonché di un’ulteriore ordinanza cautelare in carcere nei confronti di altri 2 indagati per tentato…
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Molti carpigiani questa mattina si sono svegliati a causa di un elicottero che volava con insistenza sulle loro teste, chiedendosi cosa fosse accaduto. In queste ore la Polizia di Stato di Modena, su ordine della Procura, sta eseguendo un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti di 18 persone indagate per associazione per delinquere e di altri 2 soggetti indagati per tentato omicidio. Molti carpigiani questa mattina si sono svegliati a causa di un elicottero che…
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CARPI (Modena) – Sfruttavano i corrieri e se qualcuno si ribellava scattavano spedizioni punitive. Anche il nome Ak 47 Carpi, sigla del kalashnikov, indica la matrice violenta dell’organizzazione smantellata dalla Digos dei Modena. Sono tutti pakistani i 18 arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato, mentre altri due sono indagati per tentato omicidio.
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– Diciotto arresti per le gravi accuse di associazione per delinquere dedita alla commissione di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato e altri due persone in cella per tentato omicidio. La maxi operazione della polizia sta andando avanti dall’alba in provincia di Modena, con l'impiego di oltre 70 agenti. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si svolgerà in procura a Modena.
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