Slittamento della quinta rata (in scadenza il 31 luglio) al 15 settembre, recupero dei contribuenti che hanno saltato l’appuntamento con i precedenti versamenti e nuovo meccanismo per estendere la sanatoria anche alle cartelle esattoriali maturate nel corso del 2023, attualmente escluse dalla norma. Tripla mossa del governo per cambiare l’impianto della Rottamazione quater. L'operazione, scattata…
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Il governo italiano sta lavorando a un decreto correttivo che prevede la proroga del versamento della quinta rata della rottamazione quater. Questa decisione è stata presa in risposta alla richiesta della Commissione bilancio del Senato, che ha sollecitato una proroga a causa della coincidenza della quinta rata con altre scadenze fiscali.
La nuova scadenza dovrebbe essere il 15 settembre, con una tolleranza di 5 giorni che farebbe slittare il termine ultimo al 20 settembre 2024. Questo darebbe ai contribuenti coinvolti nella Definizione Agevolata oltre un mese in più per saldare la quinta rata. Le modalità di pagamento restano invariate e la decadenza si applica in caso di sforamento dei tempi.
La Commissione Bilancio del Senato ha proposto la possibilità di prorogare il versamento della quinta rata della rottamazione quater, previsto per il 31 luglio 2024. Questa proposta è stata approvata dalla Commissione sull’Atto del Governo n. 170.
Oltre alla proroga della quinta rata della rottamazione quater, il governo ha confermato il taglio al cuneo fiscale anche per il 2025. Queste misure fiscali sono state definite dal governo in attesa dei dati di fine luglio sulle entrate fiscali. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato che l'esecutivo non intende varare una manovra lacrime e sangue dopo l’estate, quando partirà il cantiere della legge di bilancio, ma nemmeno di ricorrere a nuovo deficit.
