L’atteso interrogatorio di Fares Bouzidi, il conducente dello scooter sul quale viaggiava Ramy Elgaml, il giovane egiziano morto a Milano nel tentativo di sfuggire ad un controllo dei carabinieri dopo aver forzato un posto di blocco, non c’è stato. L’avvocato del tunisino, Debora Piazza, ha presentato alla gip di Milano, Marta Pollicino, istanza di legittimo impedimento, sostenendo che il giovane non sia in grado di sostenere il confronto per le sue condizioni di salute.
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La procura di Milano conferirà l'incarico per una consulenza cinematica e dinamica per ricostruire l'incidente stradale in cui è morto il 19enne di origini egiziane, Ramy Elgaml. La consulenza ha l'obiettivo di chiarire le eventuali responsabilità dello scontro avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 novembre all'angolo tra via Ripamonti e via Quaranta. L'esame prenderà in considerazione elementi come la velocità a cui viaggiavano i mezzi coinvolti, lo scooter con a bordo i due ragazzi, e la gazzella dei carabinieri, le…
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Il Retrogusto Amaro di una Scelta Pare che a Milano lo Stato abbia fatto un passo indietro, almeno per qualche giorno. Dopo la morte del giovane Ramy Engalm in quel maledetto incidente al Corvetto, le autorità hanno deciso di giocare una carta che sa tanto di resa temporanea: via i Carabinieri dalla zona calda, dentro la Polizia. Una mossa che puzza di compromesso, orchestrata per placare gli animi ma che lascia l’amaro in bocca a chi veste la divisa.
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MILANO. Un testimone dice di aver visto un contatto tra la pattuglia dei carabinieri e il TMax di Fares B.. L'auto avrebbe «urtato» lo scooter nell'ultima fase dell'inseguimento, di frenata e svolta a sinistra, qualche istante prima dell'incidente costato la vita al 19enne. A metterlo a verbale martedì negli uffici del comando provinciale, davanti al pm Marco Cirigliano, è un giovane indicato agl…
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Massimo Sanvito 05 dicembre 2024 Deve aver scambiato il cimitero di Bruzzano per il Parlamento, l’imam Mahmoud Asfa, presidente della Casa della Cultura Musulmana di via Padova e prossimo padrone di casa della grande moschea di via Esterle (anche se il progetto si benedetta da Beppe Sala e compagni. E così il funerale di Ramy Elgaml (celebrato insieme all’imam di San Donato, Mohamed Sedky) si è trasformato in una sorta di comizio politico, vuoi per la presenza di alcuni esponenti del…
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La voce gira e trova conferma in più di una fonte. Il giorno dopo la morte di Ramy Engalm, il giovane di origini egiziane morto a seguito di un incidente stradale dopo una folle fuga notturna, le autorità che gestiscono l’ordine pubblico di Milano hanno deciso di far fare un mezzo passo indietro allo Stato. Una mossa tattica, forse comprensibile, ma decisamente simbolica: ai carabinieri è stata di fatto “tolta” la gestione dell’area che include il quartiere Corvetto per evitare che le gazzelle…
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Nei filmati si vede il ragazzo sul marciapiedi di via Ripamonti proprio davanti al benzinaio all’angolo con via Quaranta. Il giovane, un ventenne di origini nordafricane, sta tornando a casa dopo il turno di lavoro. Sente le sirene, vede i lampeggianti. Si volta e quando si accorge che lo scooter e la pattuglia dei carabinieri rischiano di travolgerlo, fa un passo indietro per schivare l’impatto. È lui il «supertestimone» della morte…
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La salma è partita dall'istituto di medicina legale di via Ponzio, a Lambrate, alle 10.30 e ha raggiunto il cimitero di Bruzzano alle 11. Erano poco più di duecento le persone che ieri mattina hanno accompagnato per l'ultimo saluto la salma di Ramy Elmagl, il 19enne di origine egiziana residente al Corvetto morto in scooter durante un inseguimento con due autoradio dei carabinieri all'angolo tra via Ripamonti e via Quaranta nella notte tra il 23 e 24 novembre.
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La sua ricostruzione potrebbe essere compatibile con uno scontro accidentale tra i due mezzi nelle ultimi fasi dell'inseguimento, ma non con uno speronamento volontario. Questa, in breve, la sintesi della testimonianza che sta facendo tanto discutere ed emersa ieri nell'inchiesta sull'incidente che, nella notte tra il 23 e il 24 novembre, ha causato la morte di Ramy Elgaml, il 19enne del quartiere milanese «Corvetto» caduto in scooter durante un inseguimento con i carabinieri.
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Gli amici lanciano uno dopo l’altro mucchietti di terra sopra la bara di Ramy Elgaml, morto a 19 anni – ne avrebbe compiuti 20 il 17 dicembre – dopo la caduta dal TMax sul quale viaggiava come passeggero, durante un inseguimento dei carabinieri per un alt non rispettato. Era l’alba del 24 novembre. Ieri, a distanza di 10 giorni, c’è stato l’ultimo saluto al ragazzo nato al Cairo ma a Milano da 11 anni insieme alla madre, al padre e al fratello.
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E Marianna Vazzana Sette chilometri separano due mondi. La città è la stessa, il giorno pure; da una parte c’è la Milano del Corvetto, dall’altra quella di piazza della Scala. E il primo volto della metropoli, quello più periferico, si mostra in un altro luogo ancora: al cimitero di Bruzzano, dove si concentra il dolore. Lacrime al funerale di Ramy Elgaml, il diciannovenne di Corvetto morto all’alba di domenica 24 novembre nello schianto del TMax, dove…
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C’erano gli amici del Corvetto e quelli arrivati da altri quartieri di Milano, una piccola folla di 200 persone insieme ai famigliari di Ramy Elgaml: il papà Yehia, la mamma Farida, il fratello, gli zii. Una folla commossa che ha accompagnato il feretro nel cimitero di Bruzzano, nella periferia nord di Milano, dove c’è un settore per i musulmani. Una cerimonia commossa e un’orazione funebre che è andata oltre il dolore per la scomparsa di Ramy parlando di giustizia, diritti, cittadinanza.
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Funerali Ramy, rito musulmano. Padre ragazzo: pacificazione Nel quartiere milanese di Corvetto si sono svolti stamani i funerali di Ramy, il giovane morto in scooter durante un inseguimento dei carabinieri. Il servizio di Luciano Piscaglia Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Il ragazzo è stato sentito nell'ambito dell'inchiesta per il decesso del 19enne originario del quartiere Corvetto. Secondo il testimone ci sarebbe stato uno scontro accidentale tra lo scooter con in sella i giovani e il veicolo dei militari Avrebbe dovuto cancellare alcuni video che aveva fatto, perché così gli avrebbero detto di fare alcuni carabinieri. Così, come scrive Ansa, ha riferito agli inquirenti…
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Milano, devastati fiori e striscioni dove Ramy Elgaml è morto dopo un inseguimento con i carabinieri
Nel giorno in cui, nel cimitero di Bruzzano, si celebrano i funerali di Ramy Elgaml, il 19enne morto nella notte fra sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre in un incidente stradale in scooter mentre era inseguito dai carabinieri a Milano, sul luogo della tragedia sono stati devastati i fiori e gli striscioni che erano stati posti in memoria del giovane.
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