Italia e Germania unite per rivedere il Green Deal europeo

- L'Italia si fa sentire in Europa, questa volta sul fronte della transizione energetica. Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, ha espresso il suo sostegno alla proposta italiana di accelerare la revisione degli standard di CO2 per le automobili. Questa proposta, avanzata dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, mira ad anticipare dal 2026 al 2025 la revisione del regolamento europeo che prevede lo stop alla produzione di auto a benzina e diesel entro il 2035.

Il portavoce della Commissione europea ha dichiarato che il riesame delle norme fissato per il 2026 è, per il momento, appropriato. Tuttavia, l'Italia insiste sulla necessità di accelerare il processo, sostenendo che il percorso verso il 2035 deve essere graduale ma deciso. Domani, 25 settembre, si terrà a Bruxelles un vertice informale sull'auto elettrica, seguito il giorno successivo dal consiglio Ue sulla competitività, dove Urso formalizzerà la richiesta italiana.

La proposta italiana non si limita a chiedere un'anticipazione della revisione, ma punta anche a creare le condizioni giuste per una transizione efficace. L'asse tra il Governo italiano e Confindustria è chiaro: lo stop ai motori termici va rimandato. Questo messaggio sarà lanciato alla Commissione Ue appena insediata, sottolineando l'importanza di un approccio realistico e sostenibile alla transizione energetica.

L'Italia, quindi, non solo propone ma guida il dibattito europeo sulla transizione energetica, cercando di influenzare le decisioni future e di garantire che il percorso verso il 2035 sia gestito in modo equilibrato e pragmatico.

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