Donald Trump, un re acclamato alla convention repubblicana

Donald Trump è stato acclamato come un re alla convention repubblicana, mostrando un partito unito alla vigilia delle elezioni presidenziali. L'apparizione sul palco degli ex rivali Nikki Haley e Ron DeSantis, che avevano sfidato Trump nelle primarie, ha rafforzato questa immagine di unità.

La convention repubblicana di Milwaukee ha visto l'arrivo di circa 50.000 persone, tra cui 2.500 delegati e molti sostenitori del partito, che ormai è sinonimo di supporter di Trump. Il partito repubblicano è diventato il partito di Trump, e il partito di Trump è un culto. Questa religione politica ha tutti gli elementi che la compongono, dalla liturgia al soggetto.

Un evento drammatico ha avuto luogo alla convention: Thomas Matthew Crooks, un ventenne originario di Bethel Park (Pennsylvania), è stato ucciso dalle forze di sicurezza dopo aver tentato di assassinare il candidato repubblicano alla Casa Bianca sparando alcuni colpi con un fucile semiautomatico.

A Milwaukee, già in apertura della Convention repubblicana, Donald Trump ha compiuto l'opera: il suo movimento rivoluzionario ha conquistato la punta avanzata della Silicon Valley, quella più antisistema, futuristica, a sua volta rivoluzionaria fatta dai protagonisti ribelli dell'economia digitale come Elon Musk, Peter Thiel, Chamath Palihapitya, Steve Case, Marc Andriessen, David Oliv…

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