Un sorriso grande così, un entusiasmo travolgente e un'ultima frase - «Voglio solo pensare alle cose belle» - affidata a Facebook qualche giorno fa. Il profilo di Matteo Bernasconi. Classe 1982, originario di Como, Bernasconi faceva parte dei Ragni Lecco dal 2003; nel 2011 era diventato Guida alpina. A soli 38 anni è morto Matteo Bernasconi, ragazzo solare e padre, uno dei membri di spicco dei Ragni di Lecco.
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È morto Matteo Bernasconi. I Ragni di Lecco Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati. Matteo Bernasconi era membro dei Maglioni Rossi dal 2003, nel 2009 è diventata Aspirante Guida Alpina e Guida Alpina nel 2011. È stato travolto da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo. Il Ragno di Lecco è stato travolto da una valanga in Valtellina.
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Il ricordo del “dolcissimo”, come è sempre stato definito Matteo, professionista e amante della montagna, rimarrà impresso nella memoria di molti. E hanno voluto il telefono del “Berna”, Matteo Bernasconi, perche’ la via e’ anche sua.Tre anni di dedizione, tenacia e avventura”. (Continua a leggere dopo le foto). L’alpinista Matteo Bernasconi è la vittima di un incidente avvenuto nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina.
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Matteo Bernasconi era un alpinista molto esperto, nel 2008 aveva ripetuto la leggendaria via dei Ragni sul Cerro Torre e in Patagonia aveva compiuto diverse spedizioni con il suo amico e compagno Matteo Della Bordella (presidente dei Ragni). Da quanto si è appreso, l’incidente sarebbe avvenuto nel Canale della Malgina, l’alpinista è stato travolto da una valanga e il suo corpo è stato ritrovato nella notte.
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Anche il presidente del Cai Lecco e Ragno Alberto Pirovano ricorda la figura di Bernasconi: “E’ entrato nei Ragni nel 2003, proprio quando io ero presidente del gruppo. “Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati – hanno scritto i Ragni sulla pagina ufficiale del gruppo -. L’ex presidente dei Ragni Fabio Palma ha la voce rotta dal dolore, era legatissimo a Matteo Bernasconi. Un alpinista appassionato, scrupoloso e divertente.
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Alpinista esperto, nel 2008 con il valtellinese Fabio Salini aveva compiuto la settima ripetizione assoluta e la prima ripetizione italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla Ovest del Cerro Torre. Matteo Bernasconi lascia una figlia piccola e la sua compagna. E proprio tra febbraio e marzo scorsi, Bernasconi era tornato da una spedizione in Patagonia con Della Bordella e Matteo Pasquetto.
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Il suo corpo è stato ritrovato alle 2 della scorsa notte. Originario di Como e residente a Busto Arsizio, 38 anni, il Berna, così era conosciuto da tutti, era entrato a far parte dei Ragni della Grignetta nel 2003, prima di diventare Aspirante Guida Alpina (2009) e Guida Alpina (2011), trasformando la sua passione in una professione. Tradito dalla sua amata montagna, l’alpinista Matteo Bernasconi è morto a soli 38 anni.
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Tragedia in montagna, si stacca una valanga e viene travolta una nota guida alpina: muore Matteo Bernasconi. L'uomo era molto conosciuto nell'ambiente alpinistico e faceva parte dei Ragni di Lecco. La valanga è successa sul Pizzo del Diavolo in provincia di Sondrio. CASTELLO DELL’ACQUA. Barnasconi era originario di Como e residente a Busto Arsizio e dal 2003 era un alpinista dei Ragni di Lecco oltre che guida alpina.
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Purtroppo il rinvenimento del corpo di Bernasconi si è verificato appena prima della mezzanotte, con qualsiasi speranza di rintracciarlo vivo finita in frantumi. È morto Matteo Bernasconi, famoso alpinista. La zona d’alta montagna dove Matteo Bernasconi è morto è rimasta quindi interessata da un immediato allarme, partito martedì 12 maggio 2020 in tarda serata. Originario dei Ragni di Lecco, il 38enne è rimasto vittima di una improvvisa valanga avvenuta in Valtellina che lo ha travolto ed ucciso.
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Matteo era diventato guida alpina nel 2011. La notizia della morte di Matteo Bernasconi si è già diffusa sui social network, specialmente tra gli appassionati di montagna e alpinista. Matteo Bernasconi, giovane guida alpina originaria di Como e residente a Busto Arsizio, è morto molto probabilmente dopo essere stato travolto da una valanga. in foto: Matteo Bernasconi (Facebook). Tragedia in montagna in Valtellina
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Il suo corpo è stato ritrovato nella notte dagli uomini del Soccorso Alpino. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Tragedia in alta quota in Val Malgina nel territorio comunale di Castello dell'Acqua
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Un affermato alpinista dei Ragni di Lecco è stato travolto e ucciso da una valanga in Valtellina. La vittima è Matteo Bernasconi, di 38 anni, che risiedeva a Como. È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). Lascia la moglie e un figlio di due anni. Il corpo senza vita dell’alpinista comasco è stato recuperato poco prima di mezzanotte dal Soccorso Alpino con i militari del Sagf.
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