Oltre 20mila infermieri in fuga nel 2024: +170% di dimissioni volontarie L'allarme del Nursing Up: sistema sanitario nazionale al collasso La fuga di infermieri dal Servizio Sanitario Nazionale è ormai un’emergenza nazionale. Oltre 20mila dimissioni solo nei primi nove mesi del 2024, un aumento del 170% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi quattro anni, sono oltre 43mila i professionisti che hanno lasciato la sanità pubblica.
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Approfondimenti:
“La crisi vocazionale dei giovani verso le professioni sanitarie si somma all’emorragia di uscite degli operatori che non arresta a fermarsi. Così il SSN si svuota sempre più di personale mettendo ulteriormente in crisi l’assistenza verso i cittadini. Gli sforzi virtuosi compiuti fino ad oggi dal Ministro della Salute Orazio Schillaci non bastano. Chi oggi lo attacca pretestuosamente, cavalcando ideologicamente…
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“La crisi vocazionale dei giovani verso le professioni sanitarie si somma all’emorragia di uscite degli operatori che non arresta a fermarsi. Così il SSN si svuota sempre più di personale mettendo ulteriormente in crisi l’assistenza verso i cittadini. Gli sforzi virtuosi compiuti fino ad oggi dal Ministro della Salute Orazio Schillaci non bastano. Chi oggi lo attacca pretestuosamente, cavalcando ideologicamente la crisi, era dalla…
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“La crisi vocazionale dei giovani verso le professioni sanitarie si somma all’emorragia di uscite degli operatori che non arresta a fermarsi. Così il SSN si svuota sempre più di personale mettendo ulteriormente in crisi l’assistenza verso i cittadini. Gli sforzi virtuosi compiuti fino ad oggi dal Ministro della Salute Orazio Schillaci non bastano. Chi oggi lo attacca pretestuosamente, cavalcando ideologicamente la crisi, era dalla parte di…
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Il segretario nazionale della UGL Salute sollecita interventi urgenti per fermare la fuga di medici e infermieri, sottolineando l’insufficienza di risorse e le difficili condizioni lavorative. Continua.... autolinee-federico-agos-24 JonicaClima MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 La crisi vocazionale dei giovani verso le professioni sanitarie si somma all’emorragia di uscite degli operatori che non arresta a fermarsi.
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Nei primi nove mesi del 2024, sono oltre 20mila gli infermieri che si sono dimessi volontariamente, quasi il 170% in più rispetto all'anno precedente; negli ultimi quattro anni sono 43 mila i professionisti che hanno lasciato la sanità pubblica. A lanciare l'allarme è l'ultimo report di Nursing Up, sindacato di categoria. "Il Servizio sanitario nazionale - denuncia Antonio de Palma, il presidente - sta crollando su se stesso, pezzo dopo pezzo, svuotato della sua risorsa più preziosa: i professionisti che…
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Gentile direttore, Ho letto con interesse l’articolo a firma di Alessandra Mussolini: “Esodo dei camici: stipendi italiani fuori mercato. Ogni anno sempre meno giovani e più pensionati”. Se da una parte la sanità in Italia continua a rappresentare un’eccellenza, è anche vero che persistono difficoltà crescenti su molti fronti. Liste d’attesa infinite, risorse economiche insufficienti…
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Sanità, Report Nursing Up: «Nei primi 9 mesi del 2024, sono oltre 20mila gli infermieri che si sono dimessi volontariamente. Quasi il 170% in più rispetto all’anno precedente. Negli ultimi quattro anni sono oltre 43mila i professionisti che hanno lasciato di propria sponte la sanità pubblica. Come un incendio che divampa, la fuga di infermieri si aggrava sempre di più. La politica assiste inerme a quello che è il momento di crisi più drammatico della…
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"Le potenzialità ci sono, ma gli stipendi sono troppo bassi e non facilitano il meccanismo della sanità – dice Marco Pozielli -. Ho molti amici medici o che stanno studiando per diventarlo e la prospettiva di emigrare all’estero o lavorare nel mondo privato è molto più appetibile. Per questo motivo negli ospedali c’è carenza di medici e infermieri e i pazienti, quando possono, preferiscono affidarsi a cliniche o realtà differenti".
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/02/2025 06:00:00 In Italia il reclutamento dei medici è una questione che va affrontata in maniera emergenziale il Ministero della Salute e il Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Ssn, Mariella Mainolfi, hanno indicato priorità e tracciato il percorso. Ad oggi si registra un 29% di contratti di formazione specialistica andati deserti per l’anno accademico. 2023/2024.
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Nel 2022, 4.349 medici e 6.651 hanno lasciato il servizio sanitario nazionale. Si tratta di un numero più che triplo rispetto al 2016, quando erano stati rispettivamente 1.564 e 1.854. Quello delle “dimissioni volontarie” è uno dei principali segnali di sofferenza del personale del servizio sanitario. Le sue dimensioni sono emerse dalle audizioni dei rappresentati del ministero della Salute e di Agenas nell’ambito…
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È un'emorragia che non fa rumore, ma lascia il servizio sanitario impoverito della sua risorsa più preziosa: il personale. Nel 2022, 4.349 medici e 6.651 infermieri hanno lasciato il servizio sanitario nazionale. Si tratta di un numero più che triplo rispetto al 2016, quando erano stati rispettivamente 1.564 e 1.854. Quello delle "dimissioni volontarie" e' uno dei principali segnali di sofferenza del personale del servizio sanitario.
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Le professioni sanitarie non sono più attrattive come fino a qualche tempo fa . Quella che era una sensazione diffusa, adesso è una (quasi) certezza. Le cifre e i numeri di una tendenza preoccupante sono state messi in fila durante l’audizione avvenuta qualche giorno fa in commissione Affari sociali della Camera da parte della direttrice generale del Ministero della Salute, Mariella Mainolfi e dedicata al riordino delle…
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Si chiude l’esperienza di una colonna dell’ospedale Murri, la primaria di Anestesia e rianimazione Luisanna Cola, in prima linea anche ai tempi del Covid. A novembre ha rassegnato le dimissioni ed il suo servizio nella sanità pubblica è terminato ieri. Una decisione sofferta, spiegata in una lettera. Il motivo «Io, aziendalista convinta e fedele, mi sono ritrovata in una crisi profonda della quale non trovavo il bandolo – scrive la…
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È sempre più difficile per il Servizio sanitario nazionale trovare nuovi medici e infermieri per riempire i vuoti in organico. E non è da meno il tentativo di Asl e aziende ospedaliere per mantenere in servizio il personale già in attività. Soltanto tra il 2022 e il 2023 un terzo delle borse di studio, cioè le specializzazioni per i futuri operatori nelle strutture pubbliche, non è stato assegnato.
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La fuga dei medici: il 74,9% dei posti nelle scuole di specializzazione in Medicina d’urgenza nello scorso anno è rimasto deserto. La fuga dei medici dagli ospedali pubblici è oramai un’emergenza. E c’è un’emergenza nell’emergenza. I giovani medici fuggono dai Pronto Soccorso. Nel 2024, il 74,9% dei posti messi a bando nelle scuole di specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza è rimasto deserto.
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In sei anni, il numero di medici che si sono dimessi dal Servizio sanitario nazionale è triplicato: nel 2016 erano 1.564, nel 2022 4.349. Ed è estremamente probabile che negli ultimi due... Leggi tutta la notizia
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Storie di medici che (per ora) rimangono nel Ssr 31 GEN Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Filippo Bressan- Gentile Direttore,ho seguito con estremo interesse gli interventi delle Colleghe ( Cola Cocconcelli ) che hanno, col garbo che le contraddistingue, espresso le loro motivazioni dell’abbandono dei SSR di cui facevano parte. Le considerazioni presentate sono per la gran parte condivisibili e comuni a tutti coloro che svolgono questa Professione, ma qualcosa mi sento di aggiungere, non…
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Oggi ultimo giorno di lavoro per Luisanna Cola alla guida del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Murri. La direzione, si legge in una nota, "con rammarico ha preso atto delle sue dimissioni volontarie, arrivate dopo una riflessione sicuramente attenta e ponderata. Medico di grande spessore professionale, ha rappresentato, nel corso degli anni, un vanto per la sanità locale nonché uno dei punti di riferimento per la collettività in…
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Ultimo giorno di lavoro della Cola all’Ast Fermo, il “grazie” della direzione FERMO - Il saluto della direzione dell'azienda sanitaria alla dr.ssa Luisanna Cola, direttore della Rianimazione, che ha rassegnato le dimissioni Ore 10:46 ... «La Direzione dell’Ast di Fermo ringrazia la dr.ssa Luisanna Cola. La direttrice dell’Unità operativa complessa di Anestesia Rianimazione, infatti, giunge oggi 31 gennaio, al suo ultimo giorno di lavoro presso l’Ast di Fermo.
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FERMO – Luisanna Cola non è più la primaria del reparto di Anestesia e Rianimazione del Murri di Fermo. Uno dei punti di riferimento della sanità territoriale, la dottoressa in prima linea durante il Covid e ogni giorno collaborando con tutto il reparto chirurgico, ha detto basta e ha firmato il suo addio al Sistema sanitario pubblico, di certo a quello di Fermo. “Mi sono dimessa volontariamente” racconta in una…
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Studi e Analisi Carenza professioni sanitarie: i numeri della crisi. Una borsa su tre di specializzazione va deserta e tra i corsisti in medicina generale vuoti il 15% dei posti. Male anche per gli infermieri. E poi…
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Storie di medici che hanno lasciato il Ssn. Ecco la mia 31 GEN Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Mirka Cocconcelli- Gentile Direttore,ho letto la lettera della collega Luisanna Cola e l'allegato articolo di QS, ma perché i sanitari si dimettono? Perché queste professioni non sono più attraenti? Provo a esporre le MIE motivazioni, senza la pretesa che, le stesse, siano condivisibili; sono le motivazioni che, anni fa, mi portarono a dimettermi, in concomitanza con altri 12 colleghi…
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Si è chiusa nei giorni scorsi l’esperienza di Luisanna Cola alla guida della rianimazione di Fermo, dimissioni arrivate prima di Natale che oggi hanno trovato compimento e che lasciano un grande vuoto in corsia, umano e professionale. Le riflessioni in merito a quella decisione l’ormai ex primaria le affida ad una lettera aperta (la versione integrale è pubblicata su quotidianosanità.it) in cui parla di dimissioni volontarie e di una decisione ponderata e sofferta: "Il mio direttore sulla stampa le…
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Il Presidente del sindacato dei medici: «Task shifting non è soluzione a carenza di professionisti. Prevedere tavolo di confronto con rappresentanti dei lavoratori prima di trasferire competenze da una professione all’altra». In sei anni, il numero di medici che si sono dimessi dal Servizio sanitario nazionale è triplicato: nel 2016 erano 1.564, nel 2022 4.349. Ed è estremamente probabile che negli ultimi due anni tale numero sia ulteriormente cresciuto.
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Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social Mentre l'Europa investe sulla formazione degli infermieri, l'Italia resta indietro: le richieste del Sindacato delle Professioni Sanitarie Il settore della sanità in Italia sta affrontando diverse problematiche a partire dagli…
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Perché i medici del Ssn se ne vanno e non si trovano: la mia storia 30 GEN di Luisanna Cola Gentile Direttore, oggi è il mio ultimo giorno di lavoro di dipendente pubblico come Direttore di Struttura Complessa presso una azienda sanitaria territoriale marchigiana. Ho rassegnato le mie dimissioni volontarie. Una decisione ponderata e sofferta. Il mio Direttore sulla stampa le ha derubricate come dimissioni per motivi personali (come se esistessero scelte impersonali!).
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La crisi degli infermieri e dei medici. Il sistema sanitario alla prova degli stipendi bassi. Di chi è la colpa? La crisi degli infermieri e dei medici. Il sistema sanitario alla prova degli stipendi bassi. Di chi è la colpa? La carenza di infermieri e medici, che sta mettendo a rischio la tenuta del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), è un problema legato in gran parte agli stipendi troppo bassi. Ad oggi, in Italia, sono 60.000…
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Come può garantire la salute dei cittadini una sanità che si svuota, che ogni giorno perde pezzi e che non riesce ad attrarre e a trattenere le energie migliori? Molto semplice: non può. E quel che può lo fa molto peggio di come invece dovrebbe. In molti si sono esercitati ultimamente nell’analisi di numeri implacabili, che riguardano l’impressionante e sempre crescente schiera di medici italiani che scelgono di…
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Contratto. Facciamo chiarezza su gli aumenti mancati e se e quando arriveranno di Maria Luisa Asta Pubblicato il: 29/01/2025 Contratto Nazionale Il Sistema Sanitario Nazionale è in crisi: mancano 60 mila infermieri, ma i contratti restano senza firma Di chi è la colpa? Fare i conti in tasca a infermieri e medici aiuta a capire perché la carenza di queste figure sia ormai un’emergenza nazionale. I numeri parlano chiaro: Un infermiere con 30 anni di carriera guadagna 1.939 euro…
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Sanità – Il Sistema sanitario nazionale è sempre più a rischio, la sua tenuta sempre più instabile, una grossa parte del problema è legata alla questione degli stipendi di medici e infermieri: troppo bassi. Solamente all’interno degli ospedali pubblici, in Italia, mancano 60mila infermieri, ma non è questo il solo problema. Tre problemi principali della sanità Il primo: gli attuali 20mila posti del corso triennale di laurea in infermieristica sono il doppio rispetto a quelli di 24 anni fa, ma su cento messi al bando se ne laureano in 70…
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Abbiamo deciso di fare i conti in tasca agli infermieri e ai medici perché lacarenza di queste figure professionali, che sta mettendo sempre più a rischio latenuta del Sistema sanitario nazionale, è legata al problema degli stipenditroppo bassi.Solo dentro agli ospedali pubblici oggi in Italia mancano 60 mila infermieri, e sarà difficile trovarli. I motivi sono almeno tre. Il primo: gli attuali 20 mila posti del corso triennale di laurea in Infermieristica sono il doppio…
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L’intesa prevede la realizzazione di percorsi formativi per la nuova figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, previsto dal PNRR. Grazie al “Piano formativo” licenziato dalla Regione Puglia, aziende sanitarie e ordine degli infermieri insieme per la formazione di professionisti esperti nella sanità territoriale. Firmato stamattina il protocollo di intesa tra Asl Taranto e Ordine Professionale degli Infermieri (OPI) di Taranto per l’attivazione di percorsi formativi…
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