Federica Manzon vince il Premio Campiello con "Alma"

- Federica Manzon, nata a Pordenone ma milanese d'adozione, ha vinto la 62esima edizione del Premio Campiello con il suo romanzo "Alma", edito da Feltrinelli. La scrittrice, che vive tra Torino e Milano, dove lavora come direttrice editoriale di Guanda, ha ottenuto 101 voti dalla giuria anonima di 300 lettori. Manzon era l'unica donna tra i finalisti e aveva già raggiunto la finale del Campiello 13 anni fa.

La proclamazione è avvenuta nella storica sede del Gran Teatro La Fenice di Venezia. A consegnare il premio sono stati Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Manzon ha superato il favorito Antonio Franchini, autore di "Il fuoco che ti porta dentro" (Marsilio), che ha ottenuto 78 voti. Seguono Emanuele Trevi con "La casa del mago" (Ponte alle Grazie) con 66 voti, Michele Mari con "Locus desperatus" (Einaudi) con 33 voti e Vanni Santoni con "Dilaga ovunque" (Laterza) con 6 voti.

Il romanzo "Alma" racconta la storia di una donna e della sua ricerca di identità e appartenenza, ambientata nella città di Trieste. La vittoria di Manzon arriva dopo un tour estivo in giro per l'Italia, durante il quale i cinque finalisti hanno presentato le loro opere al pubblico. La finale ha visto Manzon stringere tra le mani l'ambìta vera da pozzo, simbolo del Premio Campiello.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962, è uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari italiani. Ogni anno premia opere di narrativa italiana, selezionate da una giuria tecnica e votate da una giuria popolare composta da 300 lettori anonimi. La vittoria di Manzon con "Alma" conferma il suo talento e la sua capacità di raccontare storie coinvolgenti e profonde.

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