Tensioni crescenti tra Russia e Occidente: Mosca minaccia le capitali europee

La recente escalation di tensioni tra la Russia e l'Occidente ha raggiunto un nuovo picco. Mosca ha minacciato di colpire le capitali europee in caso di aggressione da parte dei missili Usa di stanza in Occidente. Questa dichiarazione è stata fatta dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha affermato senza mezzi termini: «Siamo preparati, sappiamo come rispondere. Le potenziali vittime saranno le capitali di quei Paesi».

La minaccia arriva in risposta alla decisione degli Stati Uniti di dispiegare missili a lungo raggio in Germania. Questa mossa ha portato la Russia a designare le capitali del Vecchio Continente come "potenziali" obiettivi di ritorsione. «La Russia ha capacità sufficienti per rispondere in modo adeguato al dispiegamento di missili a lungo raggio statunitensi in Europa, anche se le potenziali vittime in questo caso saranno le capitali europee», ha dichiarato Peskov.

Peskov ha sottolineato che Mosca risponderà «certamente» alla mossa annunciata dagli Usa. Queste dichiarazioni sono state fatte un giorno dopo la chiusura del vertice Nato di Washington. Le minacce a Berlino e Londra, che fino ad ora erano riservate soprattutto ai talk show propagandistici e ai post dell’ex presidente Dmitry Medvedev, sono state affidate a un uomo che di solito parla a nome di Vladimir Putin, il suo portavoce Dmitry Peskov.

La situazione attuale è tesa e incerta. Le dichiarazioni di Peskov rappresentano un ulteriore innalzamento del tiro nei confronti dell'Europa e un ritorno alla guerra fredda. La comunità internazionale sta osservando attentamente gli sviluppi e spera in una soluzione pacifica alla crisi. Nel frattempo, le capitali europee rimangono in allerta, consapevoli delle potenziali conseguenze di questa escalation di tensioni.

Per saperne di più:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo