Polizze obbligatorie contro le calamità naturali, una misura necessaria

- Il governo italiano ha introdotto una nuova normativa che obbliga le imprese a stipulare polizze assicurative contro i disastri naturali entro il 31 dicembre 2024. Questa decisione, sancita dalla legge Finanziaria 2024, mira a proteggere il tessuto economico del paese da eventi catastrofici sempre più frequenti. Claudio Giovine della Cna Macerata ha espresso preoccupazione riguardo a questo obbligo, sottolineando che lo Stato non può scaricare sulle imprese l'onere di tutelarsi da sole.

L'Unione Piccoli Proprietari di Immobili (Uppi) ha evidenziato le criticità di questa misura, temendo che possa essere percepita come una tassa aggiuntiva, soprattutto se imposta senza una spiegazione adeguata o misure compensative. Per molti, che non percepiscono un rischio reale nell'area in cui vivono, questa polizza potrebbe sembrare un ulteriore onere finanziario.

Nonostante le polemiche, il ministro Urso ha difeso la norma, affermando che è fondamentale per mettere al sicuro il sistema economico del paese. Le imprese venete, in particolare, hanno manifestato il loro dissenso, ma il governo rimane fermo nella sua decisione, ritenendo che la protezione contro le calamità naturali sia una priorità assoluta.

La nuova normativa rappresenta un passo importante verso la protezione delle imprese italiane dai rischi legati ai disastri naturali. Tuttavia, resta da vedere come verrà accolta dalle imprese e dai proprietari di immobili, e se saranno necessarie ulteriori modifiche per renderla più accettabile e meno gravosa

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