Volkswagen, 15.000 licenziamenti in vista

- Volkswagen, il colosso automobilistico europeo, si trova ad affrontare una crisi senza precedenti. Secondo indiscrezioni non commentate dall'azienda, il gruppo potrebbe procedere con il licenziamento di 15.000 dipendenti. Questa drastica misura sarebbe dovuta a un eccesso di offerta rispetto alla domanda: Volkswagen produce due milioni di auto all'anno, ma la domanda si attesta a un milione e mezzo. La situazione è resa ancora più critica dal fatto che questi tagli potrebbero essere effettuati senza l'approvazione del consiglio di sorveglianza.

La crisi di Volkswagen non si limita ai licenziamenti. Due impianti di produzione potrebbero essere chiusi, e la società potrebbe dover accantonare fino a 4 miliardi di euro nel quarto trimestre per coprire i costi di ristrutturazione. Questi costi sono legati al calo delle vendite e agli investimenti nell'elettrico, che non hanno dato i risultati sperati. Gli analisti di Jefferies, una società di investment banking, hanno annunciato che Volkswagen potrebbe procedere con questi tagli senza l'ok del consiglio di sorveglianza.

Il 25 settembre, il gruppo Volkswagen e il sindacato IG Metall avvieranno i colloqui per la definizione di nuovi accordi collettivi che riguardano sei stabilimenti tedeschi. Questi colloqui, inizialmente previsti per ottobre, sono stati anticipati di un mese, segno della gravità della situazione. I sindacati tedeschi si trovano in una posizione difficile, con poche armi a disposizione per contrastare questa mega sforbiciata.

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