"Il posto di lavoro non si tocca, lo difenderemo fino alla lotta", "Beko non si chiude, vogliamo lavorare", "L’Italia svenduta agli stranieri" si leggeva negli striscioni imbracciati da centinaia di lavoratori della Beko Europe, in sciopero per tutta la giornata di ieri, che hanno raggiunto Roma accanto ai delegati dei sindacati di categoria. Al centro del tavolo istituzionale del Ministero delle imprese e del Made in Italy, il quarto, al quale partecipa anche il…
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– E’ un nuovo inizio. Il tavolo ministeriale con i vertici della turca Beko ha lasciato gli operai tra speranza e paura. La data del 31 dicembre si allontana dalle 299 teste dei lavoratori senesi. La speranza ora risiede nell'acquisto del capannone da parte delle istituzioni e nell'apertura da parte di Beko alla possibilità di rimanere a Siena fino a fine 2027. “Ci impegneremo affinché nessuno venga lasciato indietro, nemmeno in questa fase di crisi del settore –…
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– Un possibile spiraglio per la Beko, dopo le nubi nere che si sono addensate sui lavoratori. Dal tavolo al Mimit sul futuro degli stabilimenti italiani Beko, la multinazionale turca che ha rilevato le fabbriche ex Whirlpool, la sindaca di Siena Nicoletta Fabio trae la conclusione che "si apre un nuovo scenario" evidenziando per la sua città che "dal Governo c'è pieno sostegno all'idea di acquisto dello stabilimento senese…
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Roma, 30 gen. – “Grazie all’impegno e alla determinazione del Governo e del Presidente della Regione Marche Acquaroli, l’azienda ha accettato di ridiscutere il piano industriale, congelando nel frattempo le ...
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Di Redazione Picenotime giovedì 30 gennaio 2025 Si è da poco concluso il tavolo per la Vertenza Beko Europe al Ministero delle imprese. Si è registrato un segnale positivo di apertura da parte dell'azienda con la disponibilità a presentare un nuovo piano industriale e di bloccare l'avvio delle procedure annunciate in precedenza. “Un incontro importante perché, dopo il tavolo del 10 dicembre che non lasciava presagire bene…
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Di Redazione | 30 Gennaio 2025 alle 21:20 Anche il consigliere politico del presidente della Regione Toscana, Valerio Fabiani, era oggi a Roma per il tavolo tecnico su Beko. “La squadra deve essere più larga – ha premesso Fabiani – e comprendere il Governo, le dichiarazioni del ministro sono importanti che prendiamo sul serio, faremo la nostra parte come sempre, mettiamo in campo la disponibilità e un lavoro con la proprietà dell’immobile, una discussione, la…
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"Importante passo in avanti del Governo, che ha dato centralità all’idea avanzata dal Comune di Siena sulla possibilità di acquistare lo stabilimento senese della Beko da parte degli enti del territorio. Un’operazione che richiede tempo e che ha come obiettivo quello di poter avviare una reindustrializzazione del sito, che garantisca l’occupazione e la sua destinazione produttiva". Così il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, al termine del tavolo…
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Cassinetta di Biandronno (Varese), 30 gennaio 2025 – Inattesa e, per gli operai rimasti per mesi rimasti col fiato sospeso, benvenuta, pur da prendere con le pinze, svolta sulla vertenza del colosso turco degli elettrodomestici Beko, che ha uno dei suoi siti produttivi a Cassinetta di Biandronno, dove Beko aveva comunicato 541 esuberi su circa 2.200 dipendenti: i vertici aziendali hanno comunicato questo…
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Di Redazione | 30 Gennaio 2025 alle 20:20 C’è fiducia e speranza nelle parole dei sindacati dopo il tavolo tecnico di oggi a Roma al ministero con Beko. L’azienda ha dichiarato che chiuderà la produzione a fine 2025 ma allungherà di due anni la sua permanenza, e nel mentre Governo, Regione, Provincia e Comune si impegneranno ad acquistare lo stabilimento (gravato da un pesante costo di affitto), così da invogliare la multinazionale turca a proseguire o per…
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Condividi questa paginaComunicato Stampa Beko. Rinuncia ad aprire procedura di chiusura consente avvio del confronto La disponibilità di Beko a iniziare un confronto su un nuovo piano industriale, senza aprire la paventata procedura di chiusura e di licenziamento, costituisce il presupposto minimo per iniziare una trattativa. Tuttavia le disponibilità aziendali sono ancora estremamente generiche. Beko …
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L'azienda conferma la chiusura di Siena, ma apre a una trattativa Giornata decisiva per il futuro dei lavoratori Beko. Questo pomeriggio, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), si è svolto un incontro cruciale per affrontare la crisi occupazionale e tentare di evitare la chiusura dello stabilimento di Siena, dove 299 dipendenti rischiano il posto di lavoro entro il 31 dicembre 2025.
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Beko: si riaccendono le speranze per lo stabilimento di Comunanza ma l’azienda vuole incentivi OGGI l'incontro al Mimit, che ha visto la partecipazione di una nutrita rappresentanza dei lavoratori del sito piceno e di sindaci del territorio, l'azienda, si legge nella nota congiunta di Fim, Fiom, Uilm, Uglm «si è detta disponibile ad iniziare un confronto su un nuovo piano industriale, senza aprire la paventata procedura di chiusura e di licenziamento per…
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«Le gente come noi non molla mai» è stato il coro di partenza dei lavoratori della Beko Europe di Fabriano. Oggi, con il tavolo al Mimit, nuovo confronto, alla presenza di azienda, organizzazioni sindacali e istituzioni locali (il sindaco Ghergo e il governatore Acquaroli), in programma a Palazzo Piacentini. C'è stato un passo avanti ma c'è ancora…
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Vertice al Mimit sulla vertenza Beko – Presidente Acquaroli: “Un segnale positivo ma non abbassiamo la guardia” “Un incontro importante perché, dopo il tavolo del 10 dicembre che non lasciava presagire bene rispetto alle posizioni dell’azienda, oggi abbiamo registrato una disponibilità a ridiscutere un nuovo piano industriale e a bloccare l'avvio di quelle procedure annunciate in precedenza che tanto creavano preoccupazione nei…
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ROMA – Beko prospetta da settimane 2.000 esuberi, Urso chiede 300 milioni di investimenti, l’azienda apre uno spiraglio. Difficile pensare che oggi venga fuori un accordo dall’incontro al ministero delle Imprese tra la multinazionale che ha acquistato tutti i siti produttivi ex Whirlpool in Europa, Italia compresa, i rappresentanti sindacali e quelli dell’esecutivo. Ma qualcosa si muove. Fuori, …
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Nessuna procedura di licenziamento, almeno per il momento. Beko si dice disponibile a rivedere il piano aprendo a una revisione delle chiusure di Comunanza e della linea di Cassinetta, ma niente passo indietro per quanto riguarda lo stabilimento di Siena. È questo, secondo quanto trapela, il punto della multinazionale alla riunione del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy…
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Beko, Urso: chiediamo 'Piano Italia’ da almeno 300 mln investimenti, ora confronto per trovare soluzioni Apertura dell'azienda a valutare revisione del piano industriale e a triplicare gli investimenti in Italia Un 'Piano Italia’ con almeno 300 milioni di euro di investimenti, continuità produttiva di tutti gli stabilimenti e salvaguardia dei livelli occupazionali. Queste le richieste che il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo…
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La disponibilità di Beko a iniziare un confronto su un nuovo piano industriale, senza aprire la paventata procedura di chiusura e di licenziamento, “costituisce il presupposto minimo per iniziare una trattativa. Tuttavia le disponibilità aziendali sono ancora estremamente generiche”. Inizia così la nota Fiom, Fim, Uilm e Uglm, alla fine dell’incontro al ministero con l’azienda. Nel dettaglio, Beko ha parlato di un piano di investimenti più cospicuo pari a 300 milioni di euro: “Ha fatto intravedere la possibilità di non…
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Durante il quarto incontro per la vertenza Beko avvenuto a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la multinazionale turca ha dato alle parti sociali due segnali: ha condiviso un aggiornamento del piano di trasformazione delle attività in Italia, già presentato lo scorso 20 novembre, e sta valutando un investimento di circa 300 milioni di euro, di cui un terzo sarà destinato alla ricerca e sviluppo.
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ROMA – Un investimento di 300 milioni per l’Italia. È quanto sta valutando Beko che ha così risposto alla richiesta del ministro Adolfo Urso di salvaguardare i siti italiani giunta dal tavolo al Mimit convocato nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 gennaio. L’azienda ha confermato che in Italia saranno basati importanti centri di Ricerca e sviluppo, quali il Centro globale del design industriale di Beko ed il centro globale per la categoria cooking.
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“Ci impegneremo affinché nessuno venga lasciato indietro, nemmeno in questa fase di crisi del settore. Il rilancio produttivo dell’azienda deve avvenire senza traumi sociali come già accaduto con successo su altre vertenze critiche. Chiediamo a Beko di farsi carico con noi della transizione, individuando con i sindacati e il ministero del Lavoro gli strumenti più adeguati per garantire tutti gli occupati”.
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