Tavolo con le banche, la mossa anti-tassa

- Il governo italiano ha deciso di non imporre una tassa sugli extraprofitti delle banche. Invece, ha optato per un approccio più collaborativo, aprendo un tavolo di negoziazione con il sistema bancario. Antonio Tajani, ministro degli esteri e leader di Forza Italia, ha chiarito che non ci sarà alcun prelievo forzoso. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di un contributo volontario da parte delle grandi società.

Il senatore Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario della Lega, ha ribadito che il governo non intende introdurre misure di tassazione sugli extraprofitti in questo momento. Ha aggiunto che le banche saranno comunque invitate a dare una mano per sostenere l'economia italiana.

La questione degli extraprofitti ha creato tensioni all'interno della maggioranza di governo. Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno posizioni diverse sull'argomento. Nonostante ciò, Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, ha assicurato che non ci saranno spaccature nel centrodestra durante la stesura della legge di bilancio.

Il ministero dell'Economia e l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) si erano già incontrati ad agosto, promettendo di rivedersi il mese successivo per esaminare le proposte elaborate dai banchieri. L'obiettivo è definire insieme le misure di supporto che il governo si aspetta dagli istituti di credito per la manovra economica.

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