Draghi e il futuro delle telecomunicazioni in Italia

- Mario Draghi, ex presidente del Consiglio e figura di spicco della politica europea, ha recentemente presentato un rapporto che mette in luce la necessità di cambiamenti urgenti nel settore delle telecomunicazioni in Italia. Il rapporto, accolto con interesse da vari esponenti politici e istituzionali, sottolinea come il settore sia sovraffollato e necessiti di riforme strutturali per garantire competitività e innovazione.

Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, ha evidenziato l'importanza delle misure proposte da Draghi, affermando che senza un settore delle telecomunicazioni efficiente, la digitalizzazione del paese rimarrà un miraggio. Labriola ha sottolineato come Tim sia pronta a fare la sua parte, consapevole dell'importanza della partita che si sta giocando.

Anche Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, ha espresso il suo sostegno al rapporto Draghi, auspicando che diventi la bussola della prossima Commissione Europea. Gentiloni ha sottolineato che, per andare avanti, è necessaria una maggiore integrazione europea, nonostante alcune forze politiche spingano per una maggiore autonomia dei singoli paesi.

Christine Lagarde, presidente della Bce, ha definito il rapporto di Draghi "formidabile" e ha elogiato le proposte concrete di riforme strutturali contenute nel documento. Secondo Lagarde, tali riforme sarebbero molto utili non solo per l'Europa, ma anche per migliorare i risultati della politica monetaria

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