Ai Weiwei a Bologna, la mostra "Who Am I?"

- Ai Weiwei, artista cinese noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, ha inaugurato la sua prima mostra personale a Bologna, intitolata "Who Am I?". L'esposizione, ospitata a Palazzo Fava, è il primo atto di un percorso quadriennale promosso da Fondazione Carisbo e Opera Laboratori, in collaborazione con Galleria Continua. La mostra, curata da Arturo Galansino, esplora l'universo creativo di Ai Weiwei, in un continuo dialogo tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.

Il titolo della mostra prende spunto da una delle 81 domande che l'artista ha posto all'intelligenza artificiale, riflettendo sulla sua identità e sul suo ruolo nel mondo contemporaneo. Ai Weiwei, attraverso le sue opere, invita il pubblico a interrogarsi su temi fondamentali come la libertà di espressione, la censura e i diritti umani. La mostra include una vasta gamma di lavori, dai celebri "Sunflower Seeds" ai più recenti esperimenti con materiali tradizionali cinesi.

L'inaugurazione della mostra è stata segnata da un episodio controverso: l'artista ceco Vaclav Pisvejc ha distrutto il "Porcelain Cube" di Ai Weiwei, un'opera del 2009 dal valore di 280mila euro. Pisvejc, noto per le sue performance provocatorie, ha già avuto problemi con la legge in passato. Questo gesto vandalico ha suscitato scalpore, ma non ha offuscato l'importanza della mostra e il messaggio che Ai Weiwei intende trasmettere.

La mostra "Who Am I?" rappresenta un'occasione unica per conoscere da vicino il lavoro di Ai Weiwei e per riflettere sulle questioni che l'artista solleva attraverso le sue opere. Palazzo Fava ospiterà l'esposizione fino al 4 maggio, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nell'universo creativo di uno degli artisti più influenti del nostro tempo.

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