Mossa numero 15 della Bce da luglio 2022 che ieri ha tagliato di 25 punti il tasso sui depositi, riducendolo al 2,75%. Un’altra bella boccata d’ossigeno per famiglie e imprese che vedono abbassarsi ancora il costo del denaro: una simulazione Fabi evidenzia un risparmio mensile di 133 euro su un mutuo di 100 mila euro durata 20 anni. E’ la quinta volta nell’attuale fase di allentamento monetario, di un taglio che scende…
Leggi
Altri articoli:
COSA CAMBIA DOPO IL TAGLIO PER CHI HA GIÀ UN MUTUO? Secondo i dati Fabi, il valore dei mutui per l’acquisto di abitazioni ammontava, a novembre 2024, a 425,1 miliardi (+10% rispetto al 2020), con circa un terzo a tasso variabile e il resto fisso. Il taglio Bce interesserà solo i mutui esistenti a tasso variabile (nessun impatto su quelli a tasso fisso), visto che influenzerà l’Euribor, l’indice di riferimento.
Leggi
Negli ultimi mesi, il mercato dei mutui ha registrato una significativa riduzione dei tassi d'interesse, con prospettive di ulteriore ribasso nei prossimi mesi. Secondo la Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), i tassi sui mutui sono già scesi a una media del 3,23% a novembre 2024, rispetto ai valori superiori al 5% registrati nel 2023. Con il taglio odierno della Bce e l'anticipazione di ulteriori interventi da parte delle banche, si prevede che possano scendere sotto la soglia del 3%.
Leggi
"La prima riunione del 2025 del board della Bce con il nuovo taglio di 25 punti base del tasso di interesse sui depositi è un segnale importante, pur se la Banca centrale continua a... Leggi tutta la notizia
Leggi
Lagarde (Bce): "Economia nel breve termine debole, ma restano condizioni per ripresa" "L'economia è in stagnazione nel quarto trimestre, e resterà debole nel breve termine. La manifattura è in contrazione, i servizi si espandono ma la fiducia dei consumatori si deteriora e la spesa delle famiglie non sale. Tuttavia, le condizioni per la ripresa restano". Così la Presidente della Bce. Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Leggi
La Banca centrale europea, all’unanimità, ha deciso un nuovo taglio dei tassi da 25 punti base, portando quello sui depositi al 2,75%, il tasso di rifinanziamento principale al 2,90% e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 3,15%. I nuovi tassi entreranno in vigore dal prossimo 5 febbraio. Le prospettive di inflazione La Bce sottolinea come «in particolare, la decisione di ridurre il tasso sui depositi scaturisce dalla valutazione…
Leggi
Un nuovo taglio, come ampiamente previsto. La Banca centrale europea ha ridotto i tassi di interesse ufficiale per la quinta volta nell’attuale fase di allentamento monetario, portando il tasso sui depositi - attualmente il più rilevante - al 2,75% dal 3% al 2,75%, il tasso di rifinanziamento al 2,90% dal 3,15% e quello sui prestiti marginali al 3,15% dal 3,40%. Il processo di disinflazione - nota il comunicato ufficiale - è in linea con le proiezioni (di dicembre) e l’inflazione dovrebbe tornare al 2% entro quest’anno, attestandosi…
Leggi