Virus sinciziale: trattamento limitato a neonati selezionati

- L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha recentemente emesso una nota indirizzata al Ministero della Salute, in cui si esprime contrarietà alla somministrazione generalizzata dell'anticorpo monoclonale Nirsevimab-Beyfortus contro le infezioni respiratorie da virus sinciziale (VRS) a tutti i neonati. Secondo l'Iss, tale approccio potrebbe non essere opportuno e comportare potenziali rischi, suggerendo invece di riservare il trattamento ai neonati che presentano condizioni di rischio o fragilità. Questa posizione ha suscitato polemiche, soprattutto tra i pediatri e i neonatologi, che ritengono necessaria la protezione dal virus per tutti i nuovi nati.

La Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Società Italiana di Neonatologia (Sin) hanno espresso preoccupazione riguardo alla decisione dell'Iss, sottolineando l'importanza di offrire la protezione dal VRS a tutti i neonati. In una nota congiunta, le due società scientifiche hanno evidenziato come, nonostante il basso livello di rischio per i bambini sani, il ricorso all'anticorpo monoclonale Nirsevimab-Beyfortus sia giustificato per garantire una protezione adeguata contro le infezioni respiratorie da VRS. Gli studi clinici, infatti, hanno dimostrato che il trattamento è sufficientemente sicuro, sebbene non privo di rischi.

Il dibattito si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l'aumento dei casi di infezioni da VRS, previsto per il mese di novembre. Le Regioni, in particolare quelle in deficit sanitario come la Calabria, stanno facendo pressione affinché il farmaco sia reso gratuito per tutti i neonati, al fine di prevenire un sovraccarico del sistema sanitario. Tuttavia, l'Iss mantiene la sua posizione, ribadendo che la somministrazione a tappeto dell'anticorpo monoclonale potrebbe non essere necessaria e che è preferibile concentrarsi sui neonati a rischio.

La questione della somministrazione del Nirsevimab-Beyfortus ai neonati rimane aperta, con posizioni divergenti tra l'Iss e le società scientifiche di pediatria e neonatologia. Mentre l'Iss invita alla prudenza e alla selettività nel trattamento, i pediatri e i neonatologi chiedono una protezione estesa a tutti i nuovi nati, per garantire una maggiore sicurezza contro le infezioni respiratorie da virus sinciziale.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo