Federica Manzon vince il Premio Campiello 2024 con "Alma"

- Federica Manzon, nata a Pordenone ma milanese d'adozione, ha trionfato alla 62esima edizione del Premio Campiello con il suo romanzo "Alma", pubblicato da Feltrinelli. La scrittrice, che vive tra Torino e Milano, ha ottenuto 101 voti dalla giuria anonima di 300 lettori, imponendosi come unica donna nella cinquina finalista. Manzon, già finalista al Campiello 13 anni fa, ha saputo conquistare il pubblico con una storia che intreccia vicende personali e conflitti nei Balcani, affrontando temi come identità, relazioni e memoria storica.

La proclamazione è avvenuta nella storica sede del Gran Teatro La Fenice di Venezia, dove Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, e Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, hanno consegnato il premio. Manzon ha superato il favorito Antonio Franchini, autore de "Il fuoco che ti porta dentro" (Marsilio), che ha ottenuto 78 voti. Seguono Emanuele Trevi con "La casa del mago" (Ponte alle Grazie) con 66 voti, Michele Mari con "Locus desperatus" (Einaudi) con 33 voti e Vanni Santoni con "Dilaga ovunque" (Laterza) con 6 voti.

"Alma" è un romanzo che esplora profondamente le dinamiche umane e storiche, offrendo una narrazione avvincente e riflessiva. La vittoria di Manzon rappresenta un riconoscimento importante per la sua carriera e per la letteratura italiana contemporanea. La sua capacità di intrecciare storie personali con eventi storici complessi ha colpito la giuria, rendendo "Alma" un'opera di grande rilevanza e attualità.

Federica Manzon, oltre a essere una scrittrice affermata, lavora come direttrice editoriale di Guanda, una delle case editrici più prestigiose in Italia. La sua esperienza nel mondo editoriale e la sua sensibilità narrativa emergono chiaramente in "Alma", un libro che invita alla riflessione e al confronto con la storia e le proprie radici.

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