GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Il tema è stato affrontato in classe leggendo i giornali e confrontandosi con compagne e professori. D’altronde è l’argomento del momento a Monfalcone e non solo, quello del niqab indossato durante le ore di lezione da cinque studentesse di origine bengalese frequentanti l’Isis Pertini, la cui identità viene vagliata ogni mattina da un’addetta che, in una stanza della struttura, alza il velo per verificare che ad entrare a scuola sia la persona attesa.
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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. “Il divieto di volto coperto nei luoghi pubblici c’è già in altri Paesi europei come Francia, Bulgaria e Svizzera: una legge in merito serve anche in Italia. A Monfalcone abbiamo già normato in materia da anni: negli edifici di proprietà municipale bisogna entrare mostrando il proprio viso”. L’europarlamentare e assessore comunale Anna Cisint ribadisce la propria posizione dopo il caso-niqab all’Isis Pertini portando l’esempio degli edifici di…
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'Il velo integrale è una violazione della dignità della donna in primis, dei nostri valori costituzionali poi e deve essere bandito. Soprattutto in ambito scolastico, dove non è pensabile ghettizzare le attività didattiche per ragazze costrette, non ritenendo reale la
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Prima di entrare in classe si devono fermare in una stanza appartata dell'istituto: qui la referente della preside alza il velo nero e si sincera che a entrare a scuola sia l'allieva iscritta. È la prassi per le studentesse islamiche all'istituto superiore Sandro Pertini di Monfalcone dove cinque ragazze indossano il niqab durante le lezioni. E anche per le lezioni di ginnastica le alunne - a volto coperto e tunica fino ai piedi - sono dispensate dalla corsa, sostituita…
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