La tensione sale per il voto su Ursula von der Leyen

La presidente uscente della Commissione, Ursula von der Leyen, è al centro dell'attenzione mentre si avvicina il voto cruciale di giovedì. La von der Leyen, che si è trasferita a Strasburgo da lunedì, è in attesa del risultato del voto che determinerà se otterrà un secondo mandato o se sarà ostacolata dai cosiddetti "franchi tiratori".

Giorgia Meloni, leader dei Conservatori europei, è al centro di intense trattative. I 24 voti dei parlamentari meloniani potrebbero essere cruciali per il risultato del voto. Meloni è consapevole delle critiche che potrebbe ricevere da Salvini nel caso in cui decidesse di votare per la riconferma di von der Leyen. Tuttavia, la decisione finale non è ancora stata presa.

Ieri mattina si è tenuto un incontro tra i conservatori europei del gruppo Ecr, a cui appartiene Fdi, e Ursula von der Leyen. L'incontro, durato quasi un'ora, è stato definito "intenso" dalla stessa von der Leyen. Al termine del colloquio, nessuno dei ventiquattro eletti di Giorgia si è sbilanciato in giudizi definitivi. L'orientamento, per ora, sembra essere quello di non dare la fiducia all'esponente tedesca del Ppe.

Il futuro della Commissione è in bilico. Domani sapremo se Ursula von der Leyen riuscirà a ottenere un secondo mandato o se sarà bloccata dai franchi tiratori. L'esito del voto dipenderà in gran parte dai voti segreti di Meloni. Sono giornate frenetiche in vista del voto di giovedì. La tensione sale e l'Europa attende con ansia il risultato.

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