Strage di Nuoro: la storia di chi è sopravvissuto

- Il 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro, avvenuta mercoledì 25 settembre, ha fornito un racconto breve, sofferto e confuso agli inquirenti. La mattanza, compiuta da Roberto Gleboni, è iniziata in via Ichnusa e si è conclusa in via Gonario Pinna, dove il 52enne si è tolto la vita. In pochi minuti, il ragazzo ha visto i suoi familiari crollare sotto i colpi della semiautomatica calibro 7.65, con il grilletto premuto dal padre.

Stasera, alle 18, è prevista una fiaccolata per non dimenticare la strage. Partirà dalla casa della tragedia, in via Ichnusa, e arriverà alla piazza Santa Maria della Neve. Nel frattempo, all'ospedale Brotzu di Cagliari, il medico legale Roberto Demontis sta eseguendo le autopsie su due delle quattro vittime, oltre a quella dell'omicida-suicida. Gli esami autoptici riguardano i corpi di Giusy Massetti e della figlia Martina.

Emergono ulteriori dettagli sulla strage: Roberto Gleboni ha sparato quasi due caricatori da 12 colpi ciascuno, mirando alla testa delle sue vittime. Gli amici della famiglia Gleboni hanno rivelato che circa venti giorni fa c'era stato un litigio furibondo, le cui voci erano arrivate fino in strada. Nonostante ciò, nessuno aveva segnalato l'accaduto alle autorità.

Le autopsie sui corpi delle cinque persone morte nella strage proseguiranno anche domani.

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