Mi riferisco anche alle cosiddette plastic e sugar tax: non è questo il momento di creare altre difficoltà alle imprese”. E’ lo scenario delineato dal Centro Studi Confindustria che stima una crescita del 6,1% per l’anno in corso, 2 punti in più rispetto alle previsioni di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022. Un Pil italiano più forte delle attese anche se persistono rischi al ribasso legati all’evoluzione della pandemia, alla carenza delle materie prime e al rialzo dell’inflazione.
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Soprattutto nell’area della politica monetaria, sono evidenti i conflitti tra Stati membri del sud come l’Italia e rappresentanti del nord come la Germania. Nessun interesse comune. La stabilità economica è necessaria sia per la Germania che per l’Italia per ridurre le divisioni regionali e rafforzare l’unità tra i popoli. Sviluppi storici e differenze regionali. Lo sviluppo storico verso lo stato nazionale è stato molto simile in Germania e in Italia.
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er gli economisti di via dell'Astronomia "la risalita del Pil italiano nel 2021 è più forte delle attese". Il Centro studi di Confindustria "prevede un +6,1%, due punti in più rispetto alle stime di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022"; E spiega: "Questa robusta ripartenza del Pil, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi 9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli precrisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto…
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"La revisione al rialzo è spiegata prevalentemente dall'impatto più contenuto, rispetto a quanto si temeva, della variante Delta del Covid". In particolare per le spese fuori casa e per i viaggi, penalizzati fino ad aprile dalle limitazioni per la pandemia" Si va infatti esaurendo la spinta legata al gap da colmare, dopo la caduta". Per gli economisti di via dell'Astronomia "la risalita del Pil italiano nel 2021 è più forte delle attese".
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«Il numero di persone occupate, dopo aver toccato il minimo nel primo trimestre 2021 (-811mila unità rispetto al quarto 2019), ha recuperato quasi la metà della caduta (+398mila unità nel bimestre luglio-agosto su inizio 2021, ma ancora -413mila rispetto a fine 2019)», calcola il Centro studi di Confindustria. C'è anche il nodo delle «carenze importanti di materie prime e semilavorati» emerse dal secondo trimestre dell'anno, considerate «di natura temporanea» Evoluzione della…
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E poi nel 2022 è atteso il recupero degli occupati ai livelli pre-pandemia (ulteriori +306 mila)”, prosegue lo studio. “Il numero di occupati, infatti, è previsto crescere, nel 2021, di 461mila unità da inizio anno. Nell’industria, nella prima metà del 2021 la produzione è salita gradualmente, riportandosi a giugno sopra il livello pre-pandemia. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, introducendo il Rapporto di previsione “L’insufficienza…
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In particolare per le spese fuori casa e per i viaggi, penalizzati fino ad aprile dalle limitazioni per la pandemia”. Inoltre, è improbabile che tutto l’extra risparmio del 2020 possa riaffluire al consumo nel 2021 e nel 2022“. “Nella seconda meta’ del 2021 e poi nel 2022, come già in primavera – sottolinea Confindustria – si prevede un recupero della spesa delle famiglie soprattutto in servizi. Perciò, lo scenario Csc prevede “consumi privati ancora molto sotto i livelli pre-crisi anche nel 2022 (-3,7%…
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Le stime di Confindustria sono superiori anche a quelle fatte dal governo, che prevede un +6% alla fine dell’anno rivede al rialzo le stime del Pil segnalando una risalita maggiore delle attese. Confindustria rivede le stime del Pil e prevede un positivo +6,1 per cento, superando anche le previsioni del governo per il 2021. Confindustria rivede le stime del Pil per il 2021. Rispetto alle stime del mese di aprile, quando si ipotizzava un +4,1%, a ottobre Confindustria…
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Lo dimostra la risalita del Pil che supera ogni attesa, pur in presenza dei rischi legati all'evoluzione della pandemia, alla carenza delle materie prime e al rialzo dell'inflazione. Le stime di Confindustria superano per quest'anno quelle del governo (+6%) e del Fondo monetario internazionale (+5,8%), sono invece poco piu' basse per il 2022 a fronte del +4,7% previsto dall'esecutivo e del +4,2% previsto dal Fondo Per Confindustria, "questa robusta ripartenza del Pil, pari a oltre…
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In parole povere, dove rischia di precipitare il Pil cinese, trascinato al ribasso anche dai consumi in picchiata causa inflazione? Già, perché questa immagine pubblicata da Bloomberg solo il 14 ottobre scorso è già vecchia: nel suo aggiornamento di ieri, il proxy è ulteriormente sceso di uno 0,1% rispetto solo alla rilevazione dell’8 ottobre. Davvero siamo i più bravi di tutti o siamo nel pieno di una variabile Crisanti per quanto riguarda i numeri della crescita?…
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Lo afferma il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in un video-messaggio in apertura del convegno di presentazione del rapporto ‘Quale economia italiana in uscita dalla crisi?’ messo a punto dal Centro studi di viale dell’Astronomia. “Non è questo il momento – aggiunge Bonomi – di creare altre difficoltà alle imprese” (LaPresse) – “Vorrei che nella prossima legge di Bilancio non ci fossero nuove tasse, e mi riferisco anche alle cosidette plastic e sugar tax”.
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Roma, 16 ott. (LaPresse) – “Gli investimenti sono il motore principale della ripresa italiana: nel 2022 saliranno su un livello molto superiore al pre-crisi, +17,7%”. Così il rapporto del Centro studi di Confindustria presentato nel corso del convegno ‘Quale economia italiana in uscita dalla crisi?’
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