Investimento di 1,2 miliardi di euro nel rigassificatore di Ravenna

Il rigassificatore Snam in costruzione a Ravenna ha raggiunto un costo di 1 miliardo e 200 milioni di euro. Questo aumento dei costi è dovuto principalmente alla necessità di costruire una diga frangiflutti per proteggere l'impianto dalle condizioni meteo avverse.

La diga frangiflutti, che ha richiesto un investimento aggiuntivo di 300 milioni di euro, consentirà all'impianto di operare in sicurezza e continuità anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse. Questo permetterà al rigassificatore di funzionare al 100% della sua capacità, invece dell'80% previsto inizialmente.

Un ulteriore investimento di venti milioni di euro è stato destinato all'installazione sulla BW Singapore di un riscaldatore delle acque del mare. Questo dispositivo è necessario perché le acque dell'Adriatico hanno temperature più basse rispetto a quelle del Tirreno, e il riscaldamento dell'acqua contribuirà ad aumentare l'efficienza energetica dell'impianto.

Il rigassificatore di Snam entrerà in funzione il 31 marzo 2025. Nei tre mesi precedenti si terranno i collaudi alla nave, che arriverà alla fine di dicembre di quest'anno. Tutto sta procedendo secondo il cronoprogramma stabilito.

Il rigassificatore di Ravenna avrà un impatto significativo sul territorio. Attualmente sono impiegati 800 operai, ma nei prossimi mesi il numero aumenterà a 1.200. I lavori sono in corso sia sulla terraferma che in mare, con navi cariche di piloni pronte a salpare e strutture in via di completamento al Porto di Ravenna. Il rigassificatore sarà in grado di fornire la stessa quantità di gas attualmente importata dalla Russia, garantendo così una maggiore indipendenza energetica per l'Italia. Tuttavia, non sono previsti sconti in bolletta per i residenti.

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