Disagi in tutta Italia per lo sciopero nazionale dei trasporti

- Oggi, venerdì 20 settembre 2024, l'Italia è paralizzata da uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici locali. La protesta, indetta dai sindacati Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas e Sindacato Generale di Base, con l'adesione di Usb Lavoro Privato, ha coinvolto bus, tram e metropolitane in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano e Napoli. La mobilitazione è stata proclamata per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri, scaduto dal 2017.

A Milano, lo sciopero cade nel pieno della Fashion Week, una delle settimane più movimentate dell'anno. Dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino a fine servizio, i mezzi pubblici potrebbero fermarsi o saltare le corse, causando notevoli disagi a cittadini e turisti. La situazione non è diversa a Roma, dove la rete Atac, RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis sono coinvolte nella protesta. Anche a Napoli, già blindata per il G7 della Cultura, lo sciopero complica ulteriormente la giornata dei cittadini, con l'adesione dell'Ente Autonomo Volturno e dell'Azienda Napoletana Mobilità.

Questo sciopero è solo l'ultimo di una lunga serie di agitazioni che hanno caratterizzato il settore dei trasporti pubblici in Italia. Dal gennaio 2023, si contano ben 83 scioperi, con una media di uno alla settimana. La protesta di oggi segue quella del 9 settembre, indetta da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, sempre per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

La situazione dei trasporti pubblici in Italia è critica. Il contratto nazionale degli autoferrotranvieri è scaduto da sette anni e le trattative per il rinnovo sembrano essere in stallo. I sindacati chiedono migliori condizioni di lavoro e un adeguamento salariale che tenga conto dell'inflazione e del costo della vita. Tuttavia, le aziende di trasporto lamentano difficoltà economiche e la mancanza di risorse per soddisfare le richieste sindacali.

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