Moda italiana in crisi, persi 1,8 miliardi in sei mesi

- Il settore della moda italiana sta attraversando una crisi senza precedenti. Secondo Confartigianato, nei primi sei mesi del 2024 le esportazioni sono calate del 5,3%, traducendosi in una perdita di 1,8 miliardi di euro. Questo crollo ha comportato una diminuzione dei ricavi da vendite all'estero di 9,7 milioni di euro al giorno. La situazione è peggiorata durante l'estate, con indicatori economici che mostrano un ulteriore deterioramento.

Le cause di questa crisi sono molteplici. Da un lato, la diminuzione della domanda internazionale ha colpito duramente le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole dimensioni. Dall'altro, l'aumento dei costi di produzione e delle materie prime ha eroso i margini di profitto. Inoltre, la concorrenza dei mercati emergenti, dove i costi di produzione sono inferiori, ha reso ancora più difficile per le aziende italiane mantenere la loro competitività.

Confartigianato ha lanciato un appello al governo, chiedendo misure immediate per sostenere il settore. Tra le proposte avanzate, vi è la necessità di ridurre la pressione fiscale sulle imprese e di incentivare l'innovazione tecnologica. Inoltre, è fondamentale promuovere il Made in Italy all'estero, attraverso campagne di marketing mirate e accordi commerciali con altri paesi.

Il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando come la crisi stia colpendo soprattutto le piccole imprese, che rappresentano una componente fondamentale del patrimonio manifatturiero italiano. Granelli ha sollecitato un intervento urgente da parte del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, per scongiurare il tracollo del settore.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo