Riforma sanitaria di Schlein respinta dalla Camera

La proposta di legge presentata da Elly Schlein, leader del Partito Democratico, che mirava a incrementare i fondi per il Sistema sanitario nazionale (SSN) legandoli all'andamento del Pil, è stata respinta dalla Camera. La maggioranza ha motivato la decisione sostenendo l'assenza di adeguate coperture economiche.

La decisione ha suscitato reazioni tra i deputati del Partito Democratico, tra cui l'ex ministro Speranza, che ha definito la bocciatura "uno schiaffo a chi vuole rilanciare la sanità pubblica". Allo stesso tempo, Alessio D'Amato di Azione ha esortato il governo a rafforzare il Fondo sanitario nazionale, sottolineando l'importanza della sanità per la coesione e la tenuta sociale del paese.

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, ha accusato il Partito Democratico di aver abbandonato la proposta di legge della sua Segretaria, sostenendo che il partito non ha partecipato al voto. Da un lato, la sinistra protesta per la mancata approvazione della proposta di legge sulla sanità, dall'altro, sembra che sia stato proprio questo schieramento a non partecipare al voto.

Poco dopo la bocciatura della proposta di legge di Schlein, la Corte dei Conti ha lanciato un avvertimento al governo, sottolineando che il sistema sanitario è in grave crisi e che sono necessari investimenti immediati. La Corte ha sottolineato l'urgenza di rispondere a questa profonda crisi sistemica con investimenti non più rinviabili.

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