Il lunedì nero della Borsa ha visto un crollo significativo dei mercati azionari globali, con la piazza di Tokyo che ha registrato un calo del 12,4%. Tutti gli indici internazionali hanno subito gravi flessioni, seguite da un rimbalzo che, tuttavia, non ha impedito la perdita di miliardi di dollari.
I magnati delle aziende digitali, tra cui Jeff Bezos, fondatore di Amazon, Jensen Huang, amministratore delegato di Nvidia, e Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta Platforms, sono stati tra i più colpiti. Bezos, in particolare, ha visto il suo patrimonio netto ridursi di 6,5 miliardi di dollari in sole 24 ore.
I titoli tecnologici a grande capitalizzazione, noti come i "Magnifici Sette", hanno contribuito in modo significativo al crollo del mercato. Dopo aver raggiunto nuovi massimi all'inizio di luglio, questi titoli hanno iniziato a scendere alla fine della scorsa settimana. Nonostante il calo, alcuni di questi titoli sono ora considerati sottovalutati, offrendo potenziali opportunità di investimento.
L'intelligenza artificiale, che ha dominato le discussioni recenti, è stata indicata come una delle cause del crollo dei mercati. Alcuni errori grossolani hanno evidenziato i limiti di questa tecnologia, causando preoccupazioni tra gli investitori.
Il crollo dei mercati ha dimostrato che anche i miliardari non sono immuni alle fluttuazioni economiche. La volatilità dei titoli tecnologici e l'impatto dell'intelligenza artificiale continueranno a essere monitorati attentamente dagli investitori nei prossimi mesi.
![Attenzione: si parla di una bolla della AI pronta a scoppiare. Di sicuro manca la killer app (di S. da Empoli)](https://q8.informazione.it/pics/8b28de6b-1378-43a3-bf63-48f8f17d0c2f.jpg?w=290&h=160&scale=both&mode=crop&anchor=topcenter)