Biden sotto pressione

Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, è al centro di un crescente malcontento all'interno del suo stesso partito. Membri dello staff della sua campagna elettorale, grandi finanziatori e persino alcuni parlamentari democratici stanno esprimendo la loro preoccupazione e chiedendo a Biden di fare un passo indietro.

La situazione è diventata particolarmente tesa quando grandi finanziatori democratici come Abigail Disney, erede della fortuna di Walt Disney, hanno iniziato a ritirare il loro sostegno. Questo ha portato a una fuga di finanziatori, un segnale preoccupante per qualsiasi campagna elettorale.

Il malcontento non si limita ai finanziatori. Anche all'interno del partito democratico, voci di dissenso stanno diventando sempre più forti. Deputati di peso come Adam Schiff e Jerry Nadler, insieme a senatori come Peter Welch del Vermont, hanno espresso la loro speranza che Biden si ritiri.

Nonostante la pressione, Biden rimane irremovibile. Durante una conferenza stampa al termine del vertice della NATO, ha dichiarato di essere convinto di poter sconfiggere Donald Trump e governare gli Stati Uniti per un altro mandato. "Io sono la persona più qualificata per correre per la presidenza. Ho battuto Trump una volta, lo batterò di nuovo. La campagna è ancora lunga, io continuerò ad andare avanti. Ho un lavoro da fare", ha affermato Biden.

Mentre Biden rimane deciso a continuare la sua campagna, la ricerca di un possibile sostituto è già iniziata. Nomi come Kamala Harris e Gretchen Whitmer sono stati menzionati come possibili candidati. Ma con le elezioni che si avvicinano, il tempo per trovare un nuovo candidato è sempre più limitato.

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