Contributo solidale sugli extraprofitti, il ritorno di una misura controversa

- Il governo italiano sta valutando l'introduzione di un contributo di solidarietà una tantum dell'1-2% sui profitti degli ultimi 12-24 mesi di banche, assicurazioni e aziende del settore energetico. Questa misura, che potrebbe essere inclusa nella manovra 2024, mira a raccogliere risorse per il bilancio statale. L'idea di un prelievo sugli extraprofitti non è nuova: già nel 2023, una proposta simile aveva scatenato forti reazioni politiche e sociali.

Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha dichiarato che il governo è stabile e che non ci sono tensioni interne significative. Tuttavia, la proposta di un contributo sugli extraprofitti ha suscitato dibattiti all'interno della maggioranza. Forza Italia, che in passato si era opposta con forza a un'imposizione sugli extraprofitti delle banche, sembra ora più incline a considerare la misura, purché sia diversa da quella proposta un anno fa.

Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, ha affermato che la tassa sugli extraprofitti potrebbe essere una possibilità, ma ha sottolineato che non ci sarebbe alcun intento punitivo. La proposta attuale prevede un contributo di solidarietà calcolato sui profitti degli ultimi 12-24 mesi, con l'obiettivo di trovare un equilibrio tra la necessità di risorse e la sostenibilità economica delle aziende coinvolte.

La misura del 2023, approvata a sorpresa dal Consiglio dei ministri, aveva provocato una forte opposizione da parte di Forza Italia e della presidente Fininvest, Marina Berlusconi, che l'aveva definita "demagogica". Questa volta, il governo sembra intenzionato a trovare un compromesso che possa mettere d'accordo tutte le forze politiche della maggioranza.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo