Conte alla Marcia della Pace, "Le strategie militari dimostrano che c'è deficit della politica vera, non quella dei parolai"

- Giuseppe Conte ha partecipato alla Marcia della Pace ad Assisi, un evento che ha visto la partecipazione di circa 3.000 persone, tra cui 300 bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia. Durante il suo intervento, Conte ha criticato le strategie militari attuali, affermando che dimostrano un deficit della politica vera, quella che dovrebbe cercare soluzioni negoziali invece di preferire il rumore delle armi.

La Marcia della Pace, organizzata dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, ha sottolineato l'urgenza di fermare le armi e riprendere un dialogo che garantisca pace e sicurezza per tutti. Flavio Lotti, presidente della fondazione, ha dichiarato che la situazione internazionale e interna è in peggioramento e che non si stanno prendendo le misure necessarie per affrontare i pericoli attuali.

L'evento ha avuto inizio a Santa Maria degli Angeli e si è concluso ad Assisi, coprendo una distanza di quasi 4 chilometri. Questa marcia è stata ridotta rispetto alla classica PerugiAssisi di 24 chilometri, ma è stata considerata preparatoria per quella del 12 ottobre 2025, che sarà "la più grande Marcia PerugiAssisi", come annunciato da Lotti.

Conte ha ribadito la necessità di imporre una svolta negoziale che andava fatta da subito, ma che non si vuole perseguire perché si preferisce il rumore delle armi. Ha sottolineato che le strategie militari attuali dimostrano un deficit della politica vera, non quella dei parolai.

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