Operazione di polizia a Napoli: nove arresti nel clan De Martino

Nove persone sono state arrestate a Napoli, nel quartiere di Ponticelli, in seguito all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e con l'approvazione del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli.

Le persone arrestate sono gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi. Questi delitti sono aggravati dal metodo mafioso per aver fatto ricorso all'intimidazione di tipo camorristico. Le persone coinvolte sono affiliate al clan "De Martino", storicamente operante nell'area orientale di Napoli e, in particolare, nel quartiere Ponticelli.

Tra gli arrestati figura Francesco De Martino, capo storico del gruppo, insieme alla moglie Carmela Ricci e al figlio Salvatore De Martino. Gli altri arrestati sono Gabriele Di Carluccio, Antonio Scognamiglio, Felice Rea, Alessio Velotti, Luigi Pangia e Francesco Punzo.

Un episodio particolarmente grave riguarda Salvatore De Martino, che avrebbe minacciato l'ex fidanzata, madre della sua figlia, dicendole: "Niente per me, niente per nessuno. Ti stai frequentando con un altro? Se ti metti con un altro, uccido te e lui". Questo episodio, insieme ad altri, ha dato il via all'indagine dei carabinieri, coordinata dalla DDA.

Un altro elemento di rilievo dell'indagine riguarda la nipote di tre anni di Francesco De Martino e Carmela Ricci. I nonni paterni, accompagnati da affiliati al clan armati, avrebbero prelevato e poi riconsegnato la bambina alla madre, in occasione di visite. Questo comportamento ha portato all'aggravante di aver fatto ricorso all'intimidazione di tipo camorristico.

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