Alluvione Emilia Romagna, lavori di ripristino in corso

- In Emilia Romagna, le zone colpite dall'alluvione della scorsa settimana sono ancora in piena emergenza. I lavori di ripristino procedono senza sosta, anche di notte, grazie all'uso delle torri faro. Gli sfollati sono ancora 600, mentre l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile continua a operare incessantemente. Le attività principali includono sigillature, interventi sulle rotture degli argini e tutte le operazioni necessarie per mettere in sicurezza il territorio.

A Bagnacavallo, la Protezione civile trentina ha portato solidarietà a chi ha perso tutto. Traversara di Bagnacavallo è diventata il simbolo dell'alluvione. Una sola strada attraversa il centro abitato, garantendo l'accesso dei mezzi della Protezione civile al borgo ferito.

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato ulteriori finanziamenti per il territorio colpito. Oltre ai 1,6 miliardi già stanziati, è in arrivo un altro miliardo dal Pnrr, compatibilmente con le indicazioni di Bruxelles. Musumeci ha fatto questa dichiarazione a Potenza, durante un'iniziativa della Protezione civile.

Nel frattempo, arrivano i primi aiuti per gli sfollati. Le famiglie riceveranno da 400 a 900 euro al mese. Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok alla dichiarazione dello stato di emergenza, stanziando le prime risorse: 20 milioni per l'Emilia Romagna e 4 per le Marche. Irene Priolo, presidente facente funzioni dell'Emilia Romagna, è stata nominata commissario delegato per l'alluvione.

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