Allarme Inps, Italia verso il baratro demografico

- L'Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti. Il rapporto annuale dell'Inps dipinge un quadro allarmante: per ogni due persone che escono dall'età lavorativa, solo una entra. Questo squilibrio mette a rischio il mercato del lavoro e la sostenibilità del sistema pensionistico. Il 2023 ha registrato un minimo storico di nascite, nonostante una riduzione dell'8% dei decessi rispetto al 2022. Il saldo naturale della popolazione resta fortemente negativo.

A fine dicembre, l'Italia contava circa 16,2 milioni di pensionati, di cui 7,8 milioni uomini e 8,4 milioni donne. L'importo lordo complessivo delle pensioni erogate ammontava a 347 miliardi di euro. Gli uomini percepivano circa il 35% in più rispetto alle donne, con un importo medio mensile di 2.056,91 euro contro i 1.524,35 euro delle donne. Questo divario è in parte dovuto alla maternità e alle interruzioni di carriera che penalizzano le donne.

Il sistema pensionistico italiano è a rischio squilibrio. L'età media di pensionamento è di 64,2 anni, ma la spesa per le pensioni resta elevata a causa delle uscite anticipate e della generosità degli assegni. Il Reddito di cittadinanza è sotto i riflettori, ma non basta a risolvere il problema.

Il rapporto Inps evidenzia anche le difficoltà degli under 30, che lavorano e guadagnano meno. La spesa pensionistica elevata e il calo del potere d'acquisto sono problemi che richiedono soluzioni urgenti. L'Italia deve affrontare queste sfide per garantire un futuro sostenibile.

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