Incendio in un palazzo di 19 piani a Milano, cause e conseguenze

- Un incendio è scoppiato all'alba in un palazzo di 19 piani in via Trasimeno, Milano. Le fiamme sono divampate in un bilocale all'ottavo piano, abitato da una donna di 43 anni. L'allarme è stato dato alle 5.30 e i vigili del fuoco sono intervenuti con sette squadre, circa quaranta uomini, per domare l'incendio.

Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio sarebbe stato causato da una ciabatta elettrica difettosa. Le fiamme hanno rapidamente avvolto l'appartamento, costringendo la donna a fuggire. Durante l'evacuazione, Antonio Caldarini, un residente del palazzo, ha riportato ustioni mentre chiudeva la porta del suo appartamento. Più di cento persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa del fumo denso che si è propagato nei corridoi e nelle scale del palazzo.

Nel rogo sono rimaste intossicate una donna e una bambina, che sono state affidate alle cure dei sanitari. Fortunatamente, non ci sono state vittime, ma tre persone sono state ricoverate per intossicazione da fumo. Cinque alloggi sono stati dichiarati inagibili a causa dei danni strutturali provocati dall'incendio.

L'incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti elettrici nei condomini. Le autorità hanno avviato un'indagine per accertare le cause esatte dell'incendio e verificare se ci siano state negligenze nella manutenzione degli impianti. Nel frattempo, i residenti sono stati temporaneamente sistemati in strutture di accoglienza.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo