Thiago Motta e la nuova Juventus

- Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha recentemente elogiato il lavoro di Thiago Motta alla guida della Juventus. Intervistato da La Stampa, Prandelli ha sottolineato come l'impatto del tecnico italo-brasiliano nel mondo bianconero non lo abbia sorpreso, ricordando le qualità che Motta già mostrava da giocatore. La Juventus, sotto la guida di Motta, ha cambiato mentalità, dimostrando una crescita significativa, soprattutto nelle competizioni europee.

Durante l'ultimo turno di Champions League, la Juventus ha ottenuto risultati sorprendenti, con goleade e prestazioni di alto livello. A Lipsia, la squadra ha mostrato una maturità tattica notevole, salendo di due gradini rispetto alle sfide di campionato. Thiago Motta ha saputo sfruttare al meglio il periodo estivo per lavorare con i nuovi acquisti, integrandoli perfettamente nel suo sistema di gioco.

Prandelli ha evidenziato come Motta non segua le mode, ma si affidi alle proprie convinzioni, mantenendo sempre tutto sotto controllo. Questa capacità di sorprendere, di non essere mai banale o scontato, è una delle caratteristiche che rendono Motta un allenatore speciale. Anche in situazioni difficili, come la partita contro il Lipsia giocata in dieci contro undici, Motta ha saputo prendere decisioni azzardate ma vincenti, dimostrando una grande capacità di adattamento e una profonda conoscenza del gioco.

La Juventus, grazie al lavoro di Motta, ha cambiato mentalità, passando da una squadra che si difendeva in dieci a una che attacca con la stessa intensità. Questo cambiamento è stato possibile grazie alla visione e alla determinazione del tecnico, che ha saputo trasmettere ai suoi giocatori una nuova filosofia di gioco. Prandelli, che conosce bene Motta avendolo lanciato in Nazionale, non è rimasto stupito dalle sue mosse, riconoscendo in lui un allenatore capace di spiazzare e di innovare.

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