SSN: in due anni meno 32.500 posti letto, cure a rischio. Le società scientifiche invocano una grande riforma

insalutenews SALUTE

– Il nostro servizio sanitario deve continuare a essere definito universalistico. Liste d’attesa, mancanza di medici, di ospedali e di posti letto, concorsi deserti, specializzazioni senza iscritti, progressivo definanziamento mettono a rischio il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e dei principi fondanti del nostro modello di cura. In appena due anni, durante l’emergenza Covid, addirittura il numero dei posti letto è diminuito, e ne sono stati tagliati 32.508: nel 2020 erano 257.977, ridotti a 225.469 nel 2022. (insalutenews)

La notizia riportata su altri giornali

Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. In due anni (dal 2020 al 2022) sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11mila medici hanno lasciato le strutture pubbliche, mentre 95 ospedali sono stati chiusi in 10 anni. (Il Fatto Quotidiano)

La fuga dei medici e il taglio dei posti letto Il Forum delle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari ha divulgato uno studio in merito alla sanità italiana. Il quadro, secondo il coordinatore dell’ente Francesco Cognetti, è particolarmente fosco. (ByoBlu)

La media italiana è di 314 posti letto di degenza ordinaria per 100mila abitanti rispetto alla media europea di 550 e di 8-10 posti letto di terapia intensiva per 100mila abitanti rispetto ai 30 della Germania e a più di 20 della Francia. (La Stampa)

A tratteggiarlo è questa volta sono 75 società scientifiche riunite nel "Fossc" (il forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari Italiani) e i numeri sono da vera e propria emergenza. (Today.it)

In Italia "12 Regioni su 21 non garantiscono neppure la minima sufficienza dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le cure considerate fondamentali. Lo sottolinea Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri ed universitari italiani (Fossc), che oggi Roma ha lanciato un allarme sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale e l'appello a un maxi-riforma strutturale. (Tiscali Notizie)

Questa volta sono ben 75 società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari a lanciare l’allarme, quelle raccolte dal Forum il cui coordinatore è Francesco Cognetti. Dopo i 14 esperti e scienziati, tra i qual… (la Repubblica)