Lo studente italiano arrestato e "incaprettato" dalla polizia a Miami

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Scalzo, immobilizzato, urla "please, please, please": una supplica di dolore, in condizioni di grosse difficoltà respiratorie. Sbattuto per terra con la faccia schiacciata sull'asfalto, poi portato in cella in una stazione di polizia e "incaprettato": legato mani e piedi, con una cinghia che legava i piedi alle manette dietro la schiena, per poi venire tirato per 13 minuti. È quanto ha subìto Matteo Falcinelli, studente italiano di 25 anni originario di Spoleto (Perugia) arrestato in Florida, a Miami, negli Stati Uniti (Today.it)

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Arrestato, sbattuto in terra e incaprettato per diversi minuti. Una volta in una cella di transito alla stazione di polizia di North Miami Beach, in quattro, secondo la ricostruzione, lo hanno incaprettato per 13 minuti sottoponendolo all'Hogtie restraint. (L'HuffPost)

Il 25enne, originario di Spoleto, sarebbe stato fermato dopo una serata in un locale. Le bodycam indossate dagli agenti hanno ripreso le scene di violenza: portato in una stazione di polizia, gli sono stati legati i piedi alle manette dietro la schiena, per poi essere tirato per 13 minuti (Sky Tg24 )

Questa volta è toccato a uno studente italiano - Matteo Falcinelli, 25 anni di Spoleto - gettato a terra dagli agenti con il volto sull’asfalto e il ginocchio sul collo, manovra che era costata la vita a Floyd. (ilmattino.it)

Sono le 4.29 quando all’interno della stazione di polizia di North Miami, negli Stati Uniti, quattro agenti di polizia, quattro energumeni, bloccano braccia e gambe Matteo Falcinelli, uno studente italiano di 25 anni già ammanettato dietro la schiena, e lo sottopongono all’Hogtie restraint: con una cinghia gli legano i piedi alle manette e tirano, tirano e tirano ancora. (la Repubblica)

La violenza in presa diretta, la brutalità documentata attraverso la prospettiva stretta di una bodycam che si avventa sulla vittima. Ancor più che la crudezza delle immagini, è lo strazio delle urla a lasciare senza fiato: l’implorare, il dibattersi disperato di un ragazzo di 25 anni, uno studente universitario, circondato da quattro uomini in divisa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il giovane sarebbe stato sbattuto a terra, con il volto premuto sull'asfalto, poi portato in carcere. Una volta in una cella di transito alla stazione di polizia di North Miami Beach, in quattro lo hanno incaprettato sottoponendolo all'Hogtie restraint. (L'Unione Sarda.it)