“Nessuno a Civitella disse i nomi di chi aveva ucciso i tedeschi. Ma quei nomi li sapevamo tutti”

“Nessuno a Civitella disse i nomi di chi aveva ucciso i tedeschi. Ma quei nomi li sapevamo tutti”
LA NAZIONE INTERNO

Civitella (Arezzo), 25 aprile 2024 – “Nessuno di Civitella si è macchiato di dire i nomi di chi aveva ucciso i tedeschi e si sapevano tutti quei nomi”. Così Ida Balò, superstite bambina della strage nazista di Civitella Val di Chiana del 29 giugno 1944, prima di prendere parte alla commemorazione degli 80 anni col presidente Sergio Mattarella come presidente dell'associazione dei familiari 'Civitella ricorda’. (LA NAZIONE)

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblca Sergio Mattarella è appena arrivato all’Altare della Patria, accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Dopo aver ascoltato l’inno nazionale, Mattarella ha deposto una corona di fiori al Milite Ignoto per celebrare la Festa della Liberazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Aprile, Mattarella: "La Resistenza uso' armi perche' queste tacessero" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Senza memoria, non c'è futuro. Oggi e in futuro - far memoria di quelle stragi e di quelle vittime e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. (il Dolomiti)

VIDEO 25 aprile, il discorso di Mattarella

Non c'è parte del suolo italiano, con la sola eccezione della Sardegna, che non abbia patito la violenza nazifascista contro i civili e non abbia pianto sulle spoglie dei propri concittadini brutalmente uccisi”. (LA NAZIONE)

E qui, a Civitella Val di Chiana, il presidente Sergio Mattarella ha fatto il suo discorso per la festa della Liberazione, proprio nel luogo in cui i nazisti trucidarono 244 civili. «Sull'antifascismo è doverosa l'unità popolare»: questo è il messaggio che il Capo dello Stato ha voluto mandare per la festa della Liberazione che non è, a suo dire, una festa della libertà genericamente intesa. (ilmessaggero.it)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto a Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. “Sono venuto, oggi, qui a Civitella – uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista – per fare memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra, trucidate, in quel 1944, sul territorio nazionale e all’estero. (LAPRESSE)