Grande partecipazione a Terni per il 25 aprile. Bandecchi: «Sarei stato fascista ma ha vinto la parte giusta»

Grande partecipazione a Terni per il 25 aprile. Bandecchi: «Sarei stato fascista ma ha vinto la parte giusta»
umbriaON INTERNO

Un 25 aprile estremamente partecipato, almeno rispetto alle abitudini, quest’anno a Terni. Le celebrazioni ufficiali sono iniziate a palazzo Spada dove a parlare sono stati Enrico Melasecche (Regione Umbria), Stefano Bandecchi (sindaco di Terni), Gianni Daniele (Provincia di Terni) e Nicola Zingarelli (Anpi Terni) con quest’ultimo che ha anche ricordato la figura del partigiano Alvaro Valsenti, scomparso lo scorso novembre all’età di 99 anni. (umbriaON)

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Così il sindaco Stefano Bandecchi prima di partecipare alle celebrazioni per il 25 Aprile. "Forse io, al tempo, sarei morto dalla parte sbagliata però oggi sono felice che qualcuno, purtroppo, sia morto per ricordarmi che c’è una parte giusta e una sbagliata. (LA NAZIONE)

TERNI – «Se fossi vissuto allora, probabilmente sarei morto dalla parte sbagliata. Probabilmente sarei stato un giovane fascista. Ma oggi ringrazio quanti erano dalla parte giusta e ci hanno dato la libertà. (Umbria 7)

E quella giusta e' la liberta'". "Il 25 aprile – ha affermato – e' quello che ci permette oggi di poter essere qui a parlare, di poter avere un'opposizione e una maggioranza, di andare a votare senza avere uno nell'urna che arriva e ti offre un caffe'. (Tiscali Notizie)

Terni, 25 aprile, Bandecchi: “probabilmente sarei morto dalla parte sbagliata ma grazie a chi ha vinto la guerra. Sono stati uomini giusti”

Aprile, Bandecchi: "Forse sarei morto dalla parte sbagliata" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nella storia della nostra città, il 25 aprile si lega a quanto avvenne il 20 giugno 1944. Celebriamo quest’anno l’ottantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Questa maturò, come è noto, in maniera progressiva. (Umbria Journal il sito degli umbri)

È grazie a moltissimi giovani, moltissimi uomini e moltissime donne che oggi noi siamo qui, democraticamente a parlare e a commemorare una data che è di festa e di lutto, sono morti in tanti da ambedue le parti e quasi sicuramente io sarei morto dalla parte sbagliata ma sono contento di essere qui oggi e che qualcuno, al tempo, abbia difeso quello che andava difeso, che qualcuno sia stato più lungimirante, che qualcuno abbia capito che quella era la strada sbagliata”. (Terni in rete)